Quello di ieri doveva essere un “tranquillo” martedì pomeriggio alle Bustecche. Tranquillo, si fa per dire, visto che l’umore in casa biancorossa si sapeva non essere dei migliori dopo il trittico Saluzzo-Asti-Derthona (un punto in tre partite), ma nessuno poteva immaginarsi il terremoto che ha colpito il Varese. Prima l’indiscrezione (squadra convocata da Antonio Montanaro per un confronto), poi l’ufficialità: il direttore sportivo ha rassegnato le dimissioni. Il ds ha preso la sua decisione dopo il ko di Tortona e ha voluto personalmente salutare i biancorossi prima dell’allenamento. Sorriso e battuta pronta, presenza fissa alle Bustecche, il ds biancorosso ha lavorato intensamente fin dal principio per costruire la miglior squadra possibile da affidare a mister Floris: gli infortuni di inizio stagione e un rendimento troppo altalenante hanno allontanato il Varese dall’obiettivo promozione fino all’attuale -15 dal Bra che è di fatto una sentenza.

-24 (-15)

La matematica, usata fino a un paio di giornate fa per calcolare i margini di speranza del Varese, servirà d’ora in poi per capire quando il Varese sarà ufficialmente tagliato fuori dalla corsa al titolo. Anche i più ottimisti dinnanzi a questi freddi numeri non possono che alzare bandiera bianca: difficile immaginare di poter recuperare 15 punti al Bra con solo otto partite a disposizione (senza considerare che di mezzo c’è anche la NovaRomentin) e, in questo momento, i problemi del Varese sono ben altri.
Di seguito il cammino delle tre squadre da qui alla fine della stagione (in MAIUSCOLO le partite casalinghe):
BRA (68): Gozzano, VOGHERESE, turno di riposo, LIGORNA, Imperia, VARESE, Borgaro Nobis, SANREMESE
NOVAROMENTIN (57): Vogherese, VARESE, Ligorna, BORGARO NOBIS, Sanremese, FOSSANO, Saluzzo, ASTI
VARESE (53): VADO, NovaRomentin, LAVAGNESE, Chieri, CHISOLA, Bra, CAIRESE, Gozzano

Passato, presente e futuro

L’estate biancorossa aveva simbolicamente segnato il passaggio tra il vecchio (l’accoppiata Raineri-Cotta) e il nuovo (il tandem Montanaro-Floris) per dare la svolta al progetto e riportare la piazza nel professionismo. L’obiettivo sportivo per quest’anno è stato fallito: il Varese era al terzo posto e al terzo posto è rimasto (almeno per il momento). L’augurio secondario era quello di poter dare continuità e, anche in tal senso, non si avrà una fumata bianca: sarà interessante capire chi raccoglierà l’eredità di Montanaro e come si formerà il Varese versione 2025/26. Già l’anno scorso la base di partenza era di buon livello; le scelte estive avevano portato a un discreto stravolgimento dell’organico (con solo sei conferme), ma è innegabile come il materiale al momento a disposizione sia ugualmente ottimo. Consolidare e rafforzare quel che c’è già sembrerebbe ad oggi la soluzione migliore, tenendo a mente che il futuro biancorosso va costruito già da ora.

Adesso dove Vado?

Nel tardo pomeriggio di ieri sono iniziate a circolare voci inerenti ad una presunta sospensione dell’allenamento e a una rottura totale del gruppo. Che ci siano state delle discussioni è vero (come del resto è normale in qualsiasi squadra), ma si tratta di questioni da spogliatoio prontamente risolte in spogliatoio; per quanto riguarda la sessione, invece, era già prevista una seduta di scarico e di lavoro atletico senza palla che, come da prassi, è finita prima rispetto alla “giornata tipo”. Non a caso nel pomeriggio odierno è andato in scena un regolarissimo allenamento davanti a una bella cornice di pubblico. Sugli spalti delle Bustecche presente anche un certo Giuseppe Sannino (nella foto a destra): il tecnico che ha condotto e guidato il Varese in Serie B, nome particolarmente caro ai tifosi biancorossi, non è certo la prima volta che presenzia ad un allenamento dei biancorossi (anche ieri era presente), ma è chiaro che in un momento del genere vederlo vicino al Varese possa portare a qualche supposizione.

Archiviata questa doverosa parentesi, il Varese (che fa bene a guardare al futuro) deve anche e soprattutto pensare a chiudere il campionato. Nulla di più di difficile. Le ultime due settimane hanno dato una mazzata psicologica ai biancorossi che dovranno ora trovare i giusti stimoli per affrontare le otto partite da qui al termine della regular season. A cominciare dal Vado, quella squadra che la scorsa estata era additata da chiunque come la rivale numero uno del Varese per la vittoria del campionato: i liguri, invece, hanno alzato bandiera bianca ancor prima del Varese e in palio domenica ci sarà l’attuale terzo posto alle spalle dell’irraggiungibile Bra e della NovaRomentin.

Terza posizione che garantirebbe la post-season. I playoff (ultime due edizioni vinte dal Vado) rappresenterebbero per il Varese un “premio di consolazione, che andrà però perseguito anche solo per infiammare l’entusiasmo (e che era a Sanremo tre anni fa ne sa qualcosa). Come sottolineato la scorsa settimana, il grande merito del Varese di quest’anno è stato quello di riaccendere la passione dei tifosi: vanificare tutto sarebbe un peccato mortale, ragion per cui è imperativo ritrovare in fretta la retta via, blindare l’accesso ai playoff e, se possibile, vincerli. E poi? Si vedrà. Inutile lanciarsi ora in speculazioni di qualsivoglia tipo. Come ben noto vincere i playoff non garantisce l’accesso alla Serie C, ma un semplice posizionamento nella graduatoria ripescaggi. Stando a quanto stabilito dal Consiglio Federale della Lega Pro, per l’eventuale integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026 si procederà secondo il seguente ordine: una Seconda Squadra di Serie A, una società che abbia disputato la Serie D e una società retrocessa dalla Serie C. Ciò significa che, qualora il Varese dovesse vincere i playoff e risultare la prima squadra della graduatoria di Serie D, servirebbero comunque due posti vacanti. Per il momento, comunque, meglio pensare solo al Vado e a risollevarsi in campionato.

A referto

Domenica contro il Vado mancherà Bonaccorsi, mentre entrano in diffida Vitofrancesco e Ropolo aggiungendosi a Maccioni; notificata anche l’ottava ammonizione stagionale di Daqoune. Nessuna squalifica per il Vado che, infortuni a parte, si presenterà a Varese con tutti i suoi effettivi.
AMMONIZIONE (VIII infrazione)
Daqoune
AMMONIZIONE (VI infrazione)
Mikhaylovskiy, Ferrieri
AMMONIZIONE (V infrazione)
Valagussa (turno di squalifica già scontato)
Bonaccorsi (squalificato per il match contro il Vado)
AMMONIZIONE (IV infrazione) Diffidati
Maccioni, Vitofrancesco, Ropolo
AMMONIZIONE (III infrazione)
Marchisone
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio, Priola, Banfi, Floris (allenatore), Molinari, Marangon
AMMONIZIONE (I infrazione)
Maddalena (Team Manager), Malinverno, Provenzano (viceallenatore), Barzotti,

Matteo Carraro

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