11 Perugia-Varese, BettinelliNon è facile scendere in campo quando mancando ancora 7 partita e la tua fine (la fine del sogno Serie B) è praticamente già segnata anche se manca ancora l’aritmetica. Il Varese ultimo in classifica, che nel girone di ritono non ha mai vinto in casa e ha trovato un solo successo esterno, si ritrova ad ospitare un Avellino che punta ai playoff e viagga in quella zona dall’inizio di stagione. Il fischio d’inizio è fissato domani alle 15. I biancorossi, rimasti anche senza stipendio, devono trovare motivazioni diverse. L’obiettivo diventa a questo punto sfatare il tabù casalingo . “L’obiettivo è dare il meglio che si riesce a dare – commenta il tecnico Stefano Bettinelli -, andare in campo onorando la maglia dando il cento per cento rimanendo noi stessi. A volte ci siamo riusciti, altre meno. Non deve mai mancare la voglia, l’impegno, la grinta e la determinazione”.

La parola “fine” è stata già scritta durante il mercato invernale? La risposta del tecnico è chiara: “Sono convinto che con la squadra dell’andata ce la saremo giocata sino alla fine, con la squadra del girone di ritorno no. Chi si è seduto qui prima di me diceva che è già tutto scritto…”. Nel suo 4-4-2 è mancato di più l’attaccante o gli esterni? “La prima punta nel girone di ritorno è mancata sempre, vuoi per infortuni o vuoi per altre vicissitudini. Così è diventato tutto più difficile. Sono le punte che determinano il gioco della squadra, non i centrocampisti. Pirlo fa dei lanci straordinari perché ha dei compagni in grado di raccogliere e conservare il pallone; altrimenti i suoi tiri sarebbero tutti preda della difesa. Ovvio che anche gli esterni sono fondamentali. Ricordo la vittoria a Lanciano: in un momento difficoltà tolsi un esterno e inserii Rivas che con le sue ripartenze spense le velleità avversarie. Se hai esterni veloci, bravi a ripartire e a saltare l’uomo tutto diventa più facile. In questo modo la difesa al tempo di risalire, i centrocampisti hanno più tempo per inserirsi. Tutta la manovra ne giova. Invece se gli esterni non funzionano è come giocare contro un muro di gomma: corri di più ma solo perché il pallone torna subito indietro. Questa è la differenza tra avere e non avere Neto. Se dai la palla a lui puoi almeno contare fino a 10; invece adesso conti fino a 3 e la palla è già di qua. Credo molto nel 4-4-2  e non sono d’accordo con chi dice che dia poche garanzie. Se i ragazzi stanno bene, si sacrificano e se le punte sanno lavorare bene nelle due fasi credo sia il modulo migliore. E’ anche di facile applicazione.”.

Domani, oltre agli infortunati di lunga data, mancheranno anche lo squalificato Borghese e l’influenzato Barberis. “La formazione che schiererò ricalcherà molto quella vista a Perugia. Lores Varela sarà in panchina perché non è nelle condizioni di dare il meglio. Durante il mercato alcuni giocatori sono arrivati perché avevano problematiche, e per vedere se riuscivamo a rimetterli in sesto, non per darci una mano sin da subito. Con qualcuno ci siamo anche riusciti, ma poi ce lo hanno dato via”. Tornando alla formazione, “Zecchin è in dubbio per il solito problema alla caviglia”. Dunque in difesa Simic sostituirà Borghese; a centrocampo Jakimovski e Falcone sono in ballottaggio per sostituire Zecchin.

Sull’Avellino Bettinelli commenta: “E’ una squadra che dall’inizio veleggia nelle prime posizioni. Pratica buon calcio, è ben organizzata. E’ recentemente passata dalla difesa a 5 a quella a 4 infoltendo centrocampo; ha giocatori di qualità. All’andata pareggiammo forse in modo immeritato. Bastianoni fece delle parate incredibili e conquistammo un punto importantissimo”.
Infine, tornando alle motivazioni, Bettinelli conclude: “Sta a noi essere bravi a cercarle.  Sette partite sono tantissime, non si può pensare che deve essere solo un passaggio. Stipendi non pagati? I ragazzi ne hanno preso atto, ma non è l’aspetto economico su cui mi soffermeri in questo momento. Non sono stati contenti, siamo più fortunati di altri lavoratori, ma come tutti anche loro hanno spese, scadenze. Nonostante ciò non ne hanno fatto un problema. Pensano ad allenarsi, a giocare e a togliersi qualche piccola soddisfazione”.

20 CONVOCATI
Portieri: Perucchini, Birighitti.
Difensori: De Vito, Dondoni, Jebbour, Luoni, Rossi, Simic.
Centrocampisti: Blasi, Capezzi, Cristiano, Falcone, Fiamozzi, Jakimovski, Lores Varela, Osuji, Zecchin.
Attaccanti: Capello, Forte, Miracoli,

NON CONVOCATI
Squalificati: Borghese.
Indisposinibili: Barberis, Kurtisi, Corti, Culina, Neto Pereira, Rea.
Non convocati: La Gorga, Rojas.

Elisa Cascioli