Terz’ultima partita di campionato per la Openjobmetis Varese che domenica alle 18:15 ospiterà Capo d’Orlando. Match senza troppi fini di classifica per entrambe le squadre che, reduci dai successi su Sassari e Milano, e con l’aritmetica salvezza già conquistata, sono pronte a darsi battaglia al PalaWhirlpool.

«Siamo alla vigilia della nostra penultima partita casalinga -afferma Attilio Caja– che arriva dopo un’eccellente prestazione contro Sassari che ci ha reso molto soddisfatti di noi stessi e di quello che abbiamo fatto. Questa settimana abbiamo avuto qualche contrattempo ma penso che a questo punto della stagione sia assolutamente normale; ciò non toglie che affronteremo Capo d’Orlando nel miglior modo possibile. Loro, dopo il successo su Milano, stanno vivendo un po’ la nostra stessa situazione. Hanno raggiunto la salvezza con largo anticipo grazie ad un ottimo lavoro. Hanno cambiato tanti giocatori, ma tutti i nuovi innesti sono stati migliorativi; Henry, ad esempio, giocatore bravo sia in fase di costruzione che in quella realizzativa, si è inserito perfettamente nei meccanismi del gioco di Griccioli nonostante venisse da un sistema completamente diverso come quello di Brindisi. I siciliani stanno basando molte vittorie sul tiro pesante, motivo per cui dovremo stare attenti alle situazioni perimetrali senza però sottovalutare quelle sotto canestro dove loro possono schierare giocatori del calibro di Hunt, grande rimbalzista, e Nicevic, giocatore espertissimo. Un occhio di riguardo agli italiani Pecile, Soragna e Basile, giocatori che hanno tutta la mia stima ed ammirazione perché nonostante l’età riescono ad andare avanti trasmettendo i veri valori della passione e della professionalità».

Diawara, Kangur ed Eyenga. Tre giocatori che hanno avuto problemi in settimana.
«È ancora presto per capire chi sarà o no della partita. L’infortunio di Eyenga è lieve ma non sappiamo quantificarlo perché non sappiamo ancora in quanto tempo possa essere completamente riassorbito. Kangur è stato tenuto a riposo martedì e mercoledì per non rischiare di aggravare la sua schiena, mentre Kuba si è allenato sempre con minutaggi ridotti. Eppure tutti e tre hanno dimostrato enorme disponibilità nel voler recuperare a tutti i costi. Li ringrazio per questo, così come ringrazio lo staff medico, composto da preparatori, dottori e fisioterapisti, e i giovani che ci danno una mano a sopperire alle assenze mantenendo alto il livello degli allenamenti».

Quale è la situazione di Caja per il futuro?
«Ho ricevuto personalmente grandi apprezzamenti dal Presidente Coppa e da tutto il CDA. Questo mi ha fatto enorme piacere perché quando sono arrivato la situazione era molto particolare, l’ambiente sfiduciato dalle numerose sconfitte. Ho dovuto smussare qualche angolo del carattere di alcuni giocatori e alla fine, con il lavoro e la pazienza, siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo. Per quanto riguarda il mio futuro non posso che rimettermi nelle mani della società che deciderà con le tempistiche che riterrà necessarie. Dal canto mio sono sereno; il mio lavoro lo faccio indipendentemente da un possibile rinnovo o no».

Infine chiusura con un pensiero riservato alla Handicap Sport Cimberio Varese, impegnata nelle Final 4 di Eurolega 3.
«Speriamo vada bene. È un gruppo che ha un grande cuore e merita il meglio. Fa parte della nostra famiglia e speriamo possa essere anche di buon auspicio per noi».

Marco Gandini