E' durata un anno e tante polemiche: dall'anno prossimo la tessera del tifoso non ci sarà più. Al suo posto arriva una fidelity card che “sarà meno di controllo e più legata alla responsabilità dei tifosi e dei club, con procedure più snelle e molti servizi per chi se ne dota”.
E' quanto ha annunciato Antonello Valentini, direttore generale della Federcalcio, sottolineando i risultati straordinari ottenuti, in poco tempo, dalla tessera del tifoso. In poche parole la fidelity card è quasi un premio alle tifoserie che hanno dimostrato senso di responsabilità e spetterà a loro valorizzarne la funzione con sconti, agevolazioni e tutto quello che aumenta il senso di appartenenza. Ad esempio alla Roma è stato già concesso il permesso per il carnet di biglietti a prezzo scontato per il possessore di tessera che si fa garante per i suoi amici (e ottiene uno sconto sul prezzo d'acquisto).
Comunque in un anno sono state rilasciate oltre un milione di tessere, secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive: complessivamente sono 1.014.371 le Tessere attualmente in circolazione, di cui 839.368 sono state rilasciate in serie A, 127.525 in serie B e 47.478 in Lega pro.
Ma la tessera del tifoso è stata dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato che ha accolto, a dicembre scorso, l'appello di Codacons e Federsupporter contro la decisione del Tar del Lazio di respingere il loro ricorso contro la “tessera del tifoso”. Codacons e Federsupporter contestavano in particolare il fatto che per ottenere la tessera e, quindi, abbonamenti e biglietti, i tifosi fossero costretti ad acquisire una carta di credito ricaricabile: “una circostanza che, secondo le associazioni, potrebbe condizionare le scelte economiche dei tifosi/consumatori”.
''Hanno vinto le tifoserie ultras e violente''. Così l'ex ministro varesino Roberto Maroni (nella foto con Daniele Marantelli, Antonio Rosati ed Enzo Montemurro al Franco Ossola) a proposito dell'introduzione della fidelity card al posto della tessera del tifoso. ''Hanno vinto quelle società come la Roma, di cui è tifosissima la ministra Cancellieri, che mai avevano accettato le regole. 'Ci saranno meno controlli', annuncia la Figc. Ma come? Meno controlli per contrastare i violenti? E' una brutta notizia per i tifosi che vanno allo stadio solo per divertirsi e non per menare le mani''.
''La tessera del tifoso manterrà inalterate le sue caratteristiche fondamentali, a cominciare dalla necessità del suo possesso per trasferte e abbonamenti, sia per questo, sia per il prossimo campionato''. Lo precisa il capo della Polizia, Antonio Manganelli, intervenendo sulle notizie che preannunciano un addio alla tessera del tifoso.