Partiamo da un dato: Palagorla gremito nella capienza massima (500 posti) per il secondo anno di fila; se l’anno scorso contro Ohio State c’era il fattore novità, la serata di ieri contro Brescia ha confermato come la curiosità di vedere la propria squadra del cuore fa presa nei tifosi varesini fin dal precampionato. A dire il vero la rosa non è al completo: oltre ai già noti assenti Talts, Rush e Cerella si è aggiunto all’ultimo istante anche Banks nonostante martedì si sia regolarmente allenato, forse tenuto precauzionalmente a riposo da coach Vitucci in vista del Trofeo Lombardia a Desio questo weekend.
Si parte con Sinica in ala piccola ad affiancare Green, Ere, Sakota e Dunston mentre Brescia schiera tra gli altri l’ex Barcellona Pozzo di Gotto Jeremy Wise e l’ex Veroli David Brkic; l’aggressività difensiva consente alla Cimberio di recuperare 5 palloni nei primi 5′ ma la sterilità offensiva e le buone percentuali di Brescia portano in vantaggio gli ospiti: 10-4 al 5′; Varese comincia a stringere le maglie negli uno contro uno, Green prende in mano le redini del gioco e con un parziale di 12-4 il primo quarto si chiude con i biancorossi avanti 16-14. All’inizio del secondo quarto Vitucci fa riposare i titolari, De Nicolao prova a dare una scossa ma il trevigiano Loschi e l’ex Biella Lombardi frenano il tentativo di fuga e portano la Leonessa ad un solo punto di svantaggio nell’intervallo: 29-28. Ad inizio ripresa il gioco non subisce nessuna impennata ma procede tra tiri sbagliati e palle perse da ambo le parti: 40-35 Varese al 25′ quando Vitucci chiama time-out: le parole del coach sortiscono un effetto positivo sui biancorossi che con un 13-0 in 3′ (6 punti di un ispirato Sakota) chiudono la terza frazione sul 58-42. Nel quarto periodo Varese riprende da dove aveva finito: un 8-0 in un minuto e mezzo (compreso uno spettacolare alley-oop di Polonara su assist di Green) costringono coach Martelossi a chiamare un time-out che però non serve a nulla dato che la Cimberio ha ormai il piede incollato all’acceleratore spingendo fino al 76-46 al 36′. I 4 minuti finali servono a dimostrare, se ce ne era bisogno, al pubblico di quanto Dunston a 2 metri dal canestro sia difficilmente marcabile; 86-55 il punteggio finale.
Sakota top scorer con 16 punti, 14 per Polonara e Dunston, Green 4 assist. Dopo meno di un mese, già si vede la mano di Vitucci: squadra che punta molto sulla corsa e sul contropiede con una difesa molto aggressiva, ma con meccanismi nei cambi e nei raddoppi ancora da oliare e schemi offensivi che hanno solo bisogno di essere ben memorizzati per diventare perfetti. In più si aggiunga a questo l’atletismo di Polonara, la visione di gioco di Green e la dedizione difensiva di De Nicolao (aspettando l’esplosività di Cerella) e il gioco è fatto. Dopo Galatasaray e Roma, Varese conferma nel terzo quarto il suo punto di forza: ma se tutto va come dovrebbe andare, Cremona permettendo, domenica col Cska Mosca non si potrà aspettare la ripresa. Rimane che questa Varese piace e ha le idee ben chiare.

Cimberio Varese-Centrale del Latte Brescia 86-55 (16-14, 29-28, 58-42)
Varese: Akepsemaidis 1, Sakota 16, Bertoglio 3, Sinica 7, Ere 11, De Nicolao 4, Green 10, Dunston 14, Balanzoni 2, Johnson 4, Polonara 14. All. Vitucci.
Brescia: Bona 3, Stojkov 5, Loschi 9, Wise 10, Truccolo 2, Barlos 2, Lombardi 10, De Min 4, Scanzi 8, Brkic 2. All. Martelossi.

Matteo Gallo