Sarah_MaestriPiù o meno un anno fa si trovava a Roma a far visita al Papa in compagnia dei tifosi del Varese. I biancorossi si trovavano nella capitale per disputare la storica partita di Coppa Italia contro la Lazio. Quale occasione migliore per consegnare la bandiera del Varese a papa Francesco? “E’ stata la cosa più bella ed emozionate della passata stagione” ci racconta l’attrice luinese Sarah Maestri, tifosissima del Varese da madrina ufficiale a responsabile marketing della nuova società.

Ad un anno di distanza le cose sono cambiate parecchio, sia nell’esistenza del Varese che nella vita di Sarah. “Proprio per il Varese sono tornata a vivere dalle mie parti. Ho abitato a Roma per 17 anni, amo quella città e l’ho lasciata solo per un amore ancora più grande: la maglia biancorossa. A traslocare mi ha aiutato anche qualche tifoso e a dirla tutta ho ancora qualche scatolone da sistemare”. Per Natale però dovrà essere tutto in ordine perché Sarah riabbraccerà sua figlia Alesia, bimba di Chernobyl cresciuta in orfanotrofio e affidata a Sarah. “Torna dalla Bielorussia il 19 e dall’areoporto la porterò direttamente al Franco Ossola”. Già perché allo stadio è in programma un grande evento di beneficenza per Telethon. Nel pomeriggio si giocherà un’amichevole tra la Nazionale Artisti e un Varese tutto particolare; la formazione, infatti, sarà mista con in campo anche mister e dirigenza. La gara sarà preceduta da un’altra amichevole con i ragazzi disabili. Ci saranno poi i mercatini e arriverà anche Babbo Natale. “Sarà un’altra occasione per testimoniare che insieme siamo grandi – dice la responsabile marketing -. Il nostro desiderio era far diventare lo stadio la nuova piazza della città e lo stiamo vivendo così. Dopo tre mesi il bilancio è positivo e sono molto contenta sul fronte iniziative ed eventi. Allo stadio vedo sempre più bimbi e famiglie e tutti mi dicono che il Terzo Tempo, oltre ad essere una bella trovata, è anche la nostra forza”.

maestri terzo tempo“Ho detto ad Alesia che il Varese giocherà per il suo ritorno, anche se non è cosìconfessa la Maestri -. Voglio che si senta importante. Staremo insieme un mese prima della sua partenza e voglio che siano giorni belli e intensi, pieni d’amore per lei. L’adozione è praticamente completa, ma la burocrazia ci costringe ad aspettare. Dobbiamo portare pazienza. Non vedo l’ora di dedicarmi a lei e al Natale”. 
Prima del 19 dicembre c’è un altro appuntamento, ovvero il Natale Biancorosso che martedì 15 dicembre coinvolgerà tutti, società, squadra e tifosi, in una vera e propria festa. “Ci sarà il giro pizza, risate, divertimento e karaoke. Questo è il Varese che conosco”.
Venendo alla squadra, nonostante la posizione in classifica sia più che rassicurante, il periodo non è dei migliori visti i due pareggi e le discussioni interne con tanto di addio di Pià. Qualcosa scricchiola.. “Non bisogna drammatizzare i due pareggi; siamo ancora imbattuti e il vantaggio sulla seconda è notevole – commenta l’attrice -. Si è parlato della vicenda Pià e io dico che anche nelle migliori famiglie si litiga. Lo fanno anche marito e moglie. Questa estate ci siamo messi insieme nel giro di 24 ore e tra di noi ci siamo conosciuti cammin facendo. Spesso quando si divorzia ci vanno di mezzo i figli, spero che gli screzi non si ripercuotano sulla squadra. Io mi sento di tranquillizzare l’ambiente. Lavoriamo come fossimo professionisti”.  

Elisa Cascioli