Moriva venticinque anni fa, nella sua Cittiglio, uno dei più grandi ciclisti della storia italiana. Era il 19 luglio del 1986 ed aveva 83 anni. In carriera ha vinto tutto quello che poteva vincere, fatta eccezione per il Tour de France. Nel 1930 era in testa alla Grande Boucle, ma dei dissidi con la Federazione lo hanno convinto ad abbandonare la gara. 

Ha iniziato la sua carriera nel 1922 in Francia, a Nizza, e in soli due anni aveva già vinto più di 30 corse. Nel 1925 ha vinto il suo primo Giro d'Italia, prima di ripetersi altre quattro volte, tre consecutive dal '27 al '29, e l'ultima nel 1933. Nel 1930 fu pagato per non partecipare alla Corsa Rosa, vista la sua superiorità schiacciante nei confronti degli avversari. Ricevette 22.500 lire che corrispondevano al premio che avrebbe incassato il vincitore, unito a quello per la vittoria di alcune tappe. 

Alfredo Binda ha vinto anche tre Campionati del Mondo, che ad oggi è ancora un record imbattuto, nonostante lo condivida con Van Steenbergen, Merckx e Freire. Si è aggiudicato inoltre due Milano-Sanremo, quattro Giri di Lombardia e, infine, quattro titoli di Campione Italiano su strada.

Il Campionissimo di Cittiglio si è ritirato dall'attività agonistica nel 1936, a causa di una caduta che gli ha provocato la frattura del femore. E' stato poi nominato Commissario Tecnico della Nazionale, ruolo che ha ricoperto per ben 22 anni, oltre due decenni ricchi di successi per i colori azzurri.

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