Gavirate è una piazza seria dove fare e giocare a calcio. Questa caratteristica è stata confermata anche nella stagione che si è conclusa da poco, dove il giovane Gavirate di mister Iori è arrivato ad un passo dai playoff. Dopo un girone di andata in crescendo ma comunque un po’ complicato e trascorso nella metà medio-bassa della classifica (20 punti in 15 partite con 20 gol fatti e 20 subiti), la formazione rossoblu ha sterzato tra febbraio e marzo infilando cinque vittorie di fila (Olimpia, Vergiatese, Magenta, Maslianico e Sedriano), fondamentali per posizionarsi stabilmente nella parte alta della graduatoria e sperare fino all’ultimo di poter raggiungere la post season, sfuggita di un solo punto.
“Il nostro bicchiere non è mezzo pieno, è pienissimo“: sono queste le parole di mister Iori (in foto a destra) che riassumono bene il campionato della sua squadra. “Siamo arrivati a giocarci i playoff fino all’ultimo minuto dell’ultima partita e non siamo riusciti a raggiungerli per pochissimo, soltanto per un punto. Noi, che eravamo partiti per salvarci e disputare un campionato dignitoso, come è nella nostra tradizione, ci siamo spinti fino ai primissimi posti e abbiamo dato del filo da torcere a diverse formazioni“.
I risultati hanno dato ragione alla dirigenza e al mister che hanno programmato bene la stagione fin dall’agosto scorso: “Sono andati via pezzi grossi come Ghizzi, Libralon, Visconti ed Esteri e noi li abbiamo rimpiazzati con giocatori giovani e con fame che hanno resto tantissimo. Sono contentissimo di quanto abbiamo raggiunto tutti insieme e guardo già avanti”.
E allestire una rosa verde è infatti l’obiettivo anche del Gavirate 2016/17 che sarà allenato ancora da mister Iori: “Ho già parlato con il presidente e senza dubbi posso dire che rimarrò a Gavirate. Non abbiamo le potenzialità economiche di altri club e dobbiamo ragionare con la testa e con grande oculatezza per programmare il futuro. Per questo, proprio come negli anni precedenti, assieme al nostro direttore sportivo Fumagalli andrò alla ricerca di ragazzi bravi, motivati e che hanno voglia di vestire la nostra maglia. Poi sarà mio compito assemblare la squadra e farla rendere al massimo, così come faccio da 25 anni a questa parte nella mia carriera di allenatore”.
Tra i protagonisti indiscussi dell’annata c’è sicuramente Giuseppe Miele (in foto a sinistra), capocannoniere del girone A con 19 reti al pari di Caruso della Rhodense. Il bomber classe 1983 è arrivato in estate dopo la partenza di Ghizzi alla volta di Castellanza e l’ha sostituito come meglio non avrebbe potuto fare. Leader in campo e in spogliatoio, ha portato la sua esperienza e il suo talento al servizio del Gavirate e non a caso è stato votato come secondo miglior giocatore di Promozione dagli allenatori e dai nostri lettori. “Sono molto soddisfatto della mia annata e non è da tutti andare in gol così tanto alla mia età – spiega Miele -. Sono felice anche per il percorso fatto dal gruppo che è cresciuto esponenzialmente durante l’arco della stagione e ha mancato soltanto per un punto i playoff. A Gavirate sto benissimo“.
Inevitabile, quindi, una domanda sul suo futuro: “Per quanto mi riguarda, non ho problemi a restare in rossoblu. Abito a Besozzo, ho un bambino piccolo e sono comodissimo per gli allenamenti. Ma, al di là di questi dettagli logistici, se la società mi vuole ancora do la mia completa disponibilità a giocare a Gavirate anche l’anno prossimo“.
Laura Paganini
