Se fosse il titolo di un libro sarebbe certamente: “Cronaca di un’estate tranquilla. Forse…”.
L’elemento dubitativo che circonda gli avvenimenti recenti accaduti in casa Sportlandia Tradate si conferma e appare in tutta la sua pienezza già dopo poche parole sibilate da Matteo Alberio, coach straconfermato sulla panchina biancoverde.
“Qualche settimana dopo la fine di una stagione comunque esaltante, esitata con l’accesso ai playoff è successo “semplicemente” uno tsunami che – spiega Alberio – ha seriamente rischiato di travolgerci tutti quanti. Agli inizi di giugno, infatti, ricevute conferme e adesioni al progetto-2017 dai giocatori più significativi – Fogato, Bernasconi, Beretta e Turconi -, consideravamo la squadra praticamente già fatta, salvo ovvi ritocchi per sostituire i partenti: Tommaso Sacchetti, che aspira ad una collocazione in C1, Muraca non più disponibile a causa di problemi di lavoro e Corsaro che ha scelto di andare a Vergiate. Invece, dalla fine di giugno a qualche giorno fa, siamo stati coinvolti nostro malgrado in una serie di operazioni di mercato che ci hanno messo con le spalle al muro costringendoci non solo a rivedere profondamente i nostri programmi tecnici ma, ad un certo punto, a riflettere sul fatto stesso di continuare con l’attività al livello di C Silver”.

Addirittura…?
“Beh, perdere tre giocatori da quintetto – Fogato, che ha firmato per Gallarate, Beretta, che si è accasato a Cerro Maggiore, e Bernasconi, che è ancora in cerca di collocazione -, veri pilastri tecnici e psicologici del gruppo agli inizi di luglio, non è una stata cosa facile da accettare e metabolizzare. Poi, a margine, non giudico le scelte tecniche di ognuno, ma è innegabile che i tempi delle decisioni abbiano creato non pochi problemi ai quali, per fortuna, i dirigenti della società, hanno reagito con prontezza regalando fiducia e rinnovato impegno per il futuro”.

Così, eccovi ancora al pezzo: con quali prospettive?
“Direi buonissime, perchè con un pizzico di fortuna e un po’ di bravura siamo riusciti a recuperare sul mercato giocatori di valore che pensiamo possano sostituire in modo adeguato i partenti. Sto parlando di Tommaso Lanzani, playmaker classe ’95 reduce da un “campionatone” a Rovello Porro, di Alberto Livio, guardia, classe ’94, con ottime caratteristiche offensive, che ha giocato molto bene a Lomazzo; di Simone Beretta, classe ’93, ala grande che ha disputato una buona stagione al Bosto e, vera “chicca” delle ultime ore, di Andrea Padova, ala piccola classe ’89, che sceso di categoria (lo scorso anno era a Somma In C1) per impegni lavorativi ci ha onorato della sua scelta. Questo “poker” , insieme a Turconi, sempre più capitano e leader del gruppo, e ai giovani Stefano Garavaglia, Castiglioni, Figuriello, Clerici, Macchi, Morandi e Borsani formeranno una squadra ben confezionata ed equilibrata in tutti i reparti. Rispetto allo scorso anno siamo un po’ meno esperti e quadrati, ma sicuramente più atletici, fisici e dinamici. Quindi, in attesa di poter completare il gruppo con un lungo da quintetto, posso dire che il Tradate prossimo venturo sarà una squadra molto allenabile, destinata a migliorare a vista d’occhio, che metterà in scena una pallacanestro di stampo giovanilistico, con grande aggressività difensiva e offensiva lungo tutto il campo. Insomma – conclude Alberio che si avvarrà ancora della preziosa collaborazione del vice Testoni e del preparatore atletico Negri -, nei giro di pochi giorni siamo passati dal possibile baratro ad una sicura rinascita. Significherà pure qualcosa…?”.

Massimo Turconi