Se la matematica non è un’opinione, nella sciarada dei ripescaggi i conti potrebbero non tornare. 12 infatti i posti disponibili per completare il format a 60 squadre della prossima Lega Pro (ma con lo slot dello Sporting Bellinzago che dovrebbe essere colmato da una riammissione) e 14 le domande di ripescaggio presentate entro le 19 di ieri. Nel dettaglio, incartamenti prodotti da AlbinoLeffe, Cavese, Fano, Fondi, Forlì, Lupa Roma, Melfi, Monza, Olbia, Pro Patria, Racing Club (già Lupa Castelli), Reggina, Taranto e Vibonese. Almeno due di troppo insomma. Sempre che la documentazione presentata dai club di cui sopra sia completa.

Sicuramente non lo è quella della Pro Patria che ha omesso di allegare alla richiesta la provvista di 250.000 euro a fondo perso (e, a quanto si sussurra, anche la fidejussione). Dimenticanza, lacuna, disattenzione? No, più semplicemente, attesa rispetto all’esito del ricorso contro la legittimità della tassa. Il verdetto (unitamente alla parte riguardante i requisiti per il ripescaggio) arriverà in serata (o, al più tardi, domani). A pronunciarsi il Collegio di Garanzia dello Sport presieduto da Franco Frattini. Sulla base del risultato, andrà poi (eventualmente) completata la documentazione con la garanzia finanziaria. A chiusura, il 4 agosto il Consiglio Federale porrà fine alla vicenda comunicando i nomi delle società la cui richiesta di ripescaggio è stata accolta. Allora i conti dovranno forzatamente tornare.

Giovanni Castiglioni