CECCO: che bello il campionato di basket: non si gioca per un mese e poi ci sono otto partite in poco più di trenta giorni…
BEPPE: eh, c'è sempre il solone di turno che organizza al meglio le cose… Però bisogna anche dire che qualche avvenimento si è messo di mezzo.
CECCO: però in questo mese che ci attende ci sarà da divertirsi…
BEPPE: non c'è dubbio.
CECCO: ho letto un'intervista a Vescovi che, sotto sotto, mi pareva da una parte deciso a tenere su di giri la squadra e dall'altra rassegnato a stare fuori dai playoff…
BEPPE: sì, se vogliamo la si poteva leggere in questi termini. Vescovi dice che la valutazione della stagione non va fatta solo sul risultato del campo e che il risultato sportivo è importante ma bisogna essere in grado di compiere valutazioni non dipendenti soltanto da quel fattore. E ha anche aggiunto che non si deve drammatizzare eccessivamente il raggiungimento dei playoff, soprattutto nell'ottica della costruzione della squadra del prossimo anno. Insomma, dice in maniera neppure troppo criptata: mi piacerebbe da matti giocare i playoff ma se non ci arriviamo cambia poco o nulla e non ci dobbiamo stracciare le vesti.
CECCO: tu che ne dici?
BEPPE: che in fondo ha ragione Vescovi ma che bucare i playoff sarebbe un piccolo fallimento, in un campionato veramente di basso profilo come quello di quest'anno.
CECCO: in fondo playoff sì e playoff no sono divisi da una fettuccia sottilissima…
BEPPE: sicuramente la lotta sarà sul filo dei due punti: con due punti in più si sta dentro, con due punti in meno si sta fuori.
CECCO: e una volta nei playoff giochi il primo turno e buonanotte…
BEPPE: qui la cosa sarebbe da considerare. Chiaramente, se giochi contro Siena hai ben poche chance di portare a casa il passaggio di turno… Però contro le altre, se ti va bene la prima partita in campo avverso…
CECCO: anche se oggettivamente mi pare che Cantù e Milano qualcosona più di Varese abbiano…
BEPPE: è fuori di dubbio. Ma non al punto di considerare chiuse in assoluto dieci partite su dieci. E se al momento giusto hai la fortuna di imbroccare quella partita su dieci che riesci a vincere… Va beh, sono tutte illazioni, supposizioni, fantasie, acrobazie… Però credo anche che a livello d'immagine, per il discorso del consorzio, giocare almeno il primo turno dei playoff sia importante. Anzi, guarda che cosa ti dico, credo che stare fuori sarebbe molto, molto negativo a livello d'immagine, più di quanto sarebbe positivo entrarci. Non so se sono stato chiaro…
CECCO: lo sei stato. Intanto arriva Sassari e vediamo da vicino com'è fatta una squadra che ha sei punti più della Cimberio…
BEPPE: com'è fatta… Ha gente che la butta dentro e il rammarico di Varese è di non avere avuto quel Diener che sta facendo faville proprio a Sassari. Tra lui e quelli che lo hanno sostituito c'è come dal giorno alla notte.
CECCO: si dice che Sacchetti sarebbe un candidato alla successione di Recalcati…
BEPPE: parto dal presupposto che Recalcati non verrà confermato. Non chiedermi perché, è una mia sensazione. Sacchetti conosce benissimo la realtà di Varese ma conosce benissimo anche le altre realtà, ora è lanciatissimo e penso vaglierà con attenzione tutte le possibilità che gli si presenteranno dopo questa bellissima stagione.
CECCO: valuta bene la situazione. A Siena, a Milano, a Cantù Sacchetti non ci va di sicuro perché le panchine sono occupate mi pare saldamente. A Roma mi sembra che ci sia aria di smantellamento o di smobilitazione, a Bologna c'è Sabatini… Io non vedo molte piazze così appetibili…
BEPPE: magari hai ragione tu. Ma ho anche l'impressione (solo un'impressione, come la mancata riconferma di Recalcati) che Sacchetti a Varese, a casa, non ci voglia venire, almeno per adesso. Vedremo…
CECCO: invece va sempre forte il Varese…
BEPPE: meno male… La vittoria contro la Reggina è stata fondamentale per continuare ad avere fiducia nei playoff. Vedi bene che nessuno molla: hanno vinto Padova, Brescia e Sampdoria…
CECCO: due posti per quattro squadre…
BEPPE: se consideriamo fuori gioco la Reggina (ma sarà vero?), due posti per quattro squadre. E il Varese un vantaggino ce l'ha, anche se alla fine mancano dieci partite e in palio ci sono 30 punti…
CECCO: interessante 'sto Plasmati…
BEPPE: beh, non è mica un pippone, anche se qualcuno lo può pensare vedendolo così ciondolone. Ha giocato e fatto gol in serie A e, come dice Mauro Milanese, sarà un'arma in più, visto che il Varese un'altra punta con quelle caratteristiche non ce l'ha.
CECCO: un ricordo per il povero Bovolenta…
BEPPE: è un periodo veramente duro per i problemi cardiaci… Mah, sono quelle situazioni incontrollabili nel vero senso della parola, perché uno che ha giocato e che ancora giocava come Bovolenta o come Muamba, il giocatore del Bolton, era certamente controllatissimo.
CECCO: si dice che ci si può sottoporre a un elettrocardiogramma e morire d'infarto tre minuti più tardi…
BEPPE: è così. Ma la lista dei morti per crisi cardiache è lunghissima, in questi giorni l'hanno ricordata in tanti.
CECCO: non si può non ricordare il caso di Pettinari…
BEPPE: ogni situazione è diversa dall'altra, speriamo bene… E speriamo bene anche per noi, che per il momento abbiamo solo il problema di ridurre gli effetti negativi dell'ora legale. Ma è roba che, al confronto di chi lamenta davvero dei problemi seri, è solo uno scherzo. Invece non è uno scherzo che ti saluto e me ne vado a casa…
CECCO: buon week end, anche perché se sarà buono per te, con Varese e Cimberio, lo sarà anche per me. Alla prossima?
BEPPE: naturale, alla prossima!
