Un campo da calcio, due squadre, una partita che vale il passaggio del turno in Coppa Italia, ed un pregara che anziché essere fatto di saluti, concentrazione ed “ultime dritte”, assume i toni più spiacevoli e più grigi, quelli della violenza.
Besnatese e Morazzone, squadre militanti nella categoria Promozione, si sono affrontate ieri sera presso il comunale di via Monterosa con l’obiettivo comune di acciuffare gli ottavi di finale di Coppa Italia. Besnatese e Morazzone, due squadre che potrebbero tranquillamente essere considerate fiori all’occhiello del varesotto per risorse, tifoserie, settori giovanili e per tutto ciò che caratterizza, in bene, una società, si ritrovano a “fare i conti” con una serata buia, che sa tanto di pagina nera di calcio dilettanti, di cui non avremmo mai voluto scrivere, che non vorremmo mai scrivere.
Ma partiamo dalla ricostruzione dei fatti.
paolo pozzi besnatese 2Durante le fasi di riscaldamento, è successo ciò che non ti aspetti. Tre ragazzi della squadra ospite, nello specifico Sacco, Berton e Suman, sono intenti a scaldarsi su una zona di campo non consentita, la dirigenza biancoblù richiama dunque gli atleti chiedendo loro di spostarsi (azione non eseguita) fin quando a presentarsi dai calciatori del Morazzone è il presidente della Besnatese Rolando Pozzi, che con toni più decisi li convince ad abbandonare quella parte di terreno. L’uscita di scena, però, non è tra le più tranquille, ma accompagnata da frasi offensive nei confronti del sig. Pozzi, tant’è che in sua “difesa” si presenta il responsabile del settore giovanile besnatese Roberto Bani. Volano parole grosse, e non solo: Bani e Suman, centrocampista rossoblù, arrivano alla colluttazione, con il dirigente a riportare le conseguenze più gravi, visto che a seguito di un presunto calcio, è stato costretto a salire in ambulanza e ad essere trasportato in ospedale (per fortuna per lui nulla di rotto, ma “solo” una gran botta). Gli altri due ragazzi presenti, insieme al loro mister Marco Dallo, si sono prodigati subito per dividere i due, col fine di allontanarli e calmare le acque, ma quest’intervento non è bastato. Al rientro negli spogliatoi, il direttore sportivo Paolo Pozzi, nonché figlio di Rolando, viene avvisato dell’accaduto, si ritrova faccia a faccia con Suman e si arriva ad un nuovo scontro fisico. Ad assistere a questo ennesimo, spiacevole, episodio, è anche il direttore di gara che prende immediatamente provvedimenti squalificando dalla partita stessa il giocatore e riportando a referto la reazione di Pozzi jr.
Mi dispiace tantissimo per l’accaduto, ieri sera stessa ho chiesto scusa ai miei ragazzi e alla società Morazzone, parlando direttamente anche con il tecnico Marco Dallo, sono cose che non dovrebbero mai accadere ma purtroppo quando sono arrivati di corsa a comunicarmi quanto stesse accadendo e quando ho saputo che in tutto ciò fosse coinvolto mio padre e nel momento in cui ho visto Suman, che nemmeno in quel momento stava risparmiando parole nei confronti del nostro presidente, ho agito senza pensare, arrivando allo scontro fisico. Ribadisco che mi spiace, non penso che sia normale che un nostro collaboratore finisca al pronto soccorso e che tutto ciò mai dovrebbe accadere in generale figuriamoci su un campo da calcio, mi aspetta una lunga squalifica come è giusto che sia e ne prenderò atto assumendomi le mie responsabilità“, ha affermato il ds Paolo Pozzi.
16-03-13 VARESE ARCISATE VALCERESIO VS MORAZZONE MARCO DALLOQuesta la risposta del Morazzone affidata alle parole del mister Marco Dallo: “Morazzone ASD ed io condanniamo quanto è accaduto ieri sera a Besnate. Ci dispiace molto che il nostro tesserato Matteo Suman abbia mancato di rispetto ad una persona di esperienza e signorilità come il signor Rolando Pozzi. Suman non ha dato alcun calcio di tale violenza nei confronti del dirigente della Besnatese Bani da farlo cadere a terra gridando come se fosse stato vittima di un colpo di pistola. Tra Suman e Bani, inoltre, sono volate parole grosse e posso assicurare che il nostro giocatore è stato provocato per primo. Inoltre, è stato allontanato dall’arbitro per la zuffa con Paolo Pozzi avvenuta negli spogliatoi e anche in questo caso ha risposto ad una provocazione altrui. Detto questo, siamo dispiaciuti per quello che è successo, lo ribadisco, e per l’atmosfera in cui si è giocata la partita che ne è seguita. Sono situazioni che non fanno bene al calcio e allo sport in generale. Per questo motivo, io e Paolo Pozzi ci siamo già chiariti sia ieri sera, sia questa mattina al telefono e penso che per entrambi l’episodio sia chiuso”. Quanto a Suman, il Morazzone prenderà provvedimenti disciplinari? “E’ naturale che li prenderemo perché il Morazzone vuole che i suoi tesserati rispettino certe norme di comportamento dentro e fuori dal campo e anche se si è provocati. Valuteremo a freddo nei prossimi giorni cosa fare con Suman”.

Alla luce di tutta questa vicenda, la giustizia sportiva farà il suo corso, ma la speranza, ancora una volta, perché non la perdiamo mai, perché in un calcio migliore e pulito noi ci crediamo e ci crederemo sempre, è che anche le coscienze non si fermino dinanzi ad un “semplice comunicato”, e si rendano conto che la gioia di stravincere un match 12 a 0 non potrà mai eguagliare quella di essere visti come esempi da chi guarda, e come persone capaci di portare rispetto, sempre, comunque e nei confronti di chiunque, perché è questa la bellezza del calcio e chi non ci crede, si faccia da parte.

Mariella Lamonica