Testa-coda nel Girone A di Serie D dove domenica, nella sesta giornata di campionato, si incrociano la capolista Varese e il fanalino di coda Bra (fischio d’inizio alle 15, arbitra Alessio D’amato di Siena). I biancorossi, dopo tre sfide casalinghe consecutive (una infrasettimanale in Coppa Italia), tornano in Piemonte affrontando in giornata la trasferta di 207 km. Per il tecnico Ernestino Ramella si tratta di una partita ricca di insidie: “Gli avversari hanno una gran voglia di risollevarsi; non a caso sono intervenuti sul mercato prendendo tre giocatori importanti; il Varese capita proprio nel momento giusto perché, per chiunque, affrontarci è uno stimolo in più. La società avversaria non solo si è mossa sul mercato – prosegue il mister -, ma ha anche messo in piedi tante iniziative in occasione della partita per caricare l’ambiente al massimo”.

Sui suoi aggiunge: “Sembra una frase scontata, ma la squadra non deve guardare la classifica né quanti punti hanno loro e abbiamo noi. Daltronde domenica scorsa nessuno si aspettava che il Verbania battesse la Pro Sesto che era prim in classifica. In questo campionato può succedere di tutto e io la vittoria dell’ultima in classifica sulla prima l’ho vista un sacco di volte. La nostra concentrazione deve essere superiore rispetto alle altre volte”.

Venendo alla possibile formazione, il Bra ha finora giocato con il centrocampo a tre e questo porta il mister ad optare per la riconferma del 4-3-2-1. “Di fronte ad avversari col 4-4-2 potrei schierare anche il 4-4-1-1 o tornare al 4-2-3-1; ma contro le squadre che giocano a tre in mezzo è più indicato l’altro modulo – spiega Ramella -. Dobbiamo stare attenti perché una virgola può fare la differenza. Gli episodi sono decisivi e dobbiamo stare attenti specialmente in questo girone dove non ci sono partite materasso”.

Tra i disponibili sono tornati sia Luoni (scontata la squalifica) che Viscomi (archiviati i guai fisici) che sono in ballottaggio per il posto da centrale accanto a Ferri. In porta confermato Pissardo (’98), mentre Talarico (’97) e Bonanni (’97) dovrebbero partire titolari come esterni bassi. In dubbio ci sono invece Bottone e Scapini, entrambi acciaccati. A centrocampo Ramella confermerà Gazo, Calzi e Zazzi (’97) e in settimana ha provato in quel ruolo anche Cusinato (’97). “Ci serve un’alternativa a Zazzi nel caso avessimo bisogno di sostituirlo – commenta il tecnico –. Abbiamo Musso, ma è un ’96 come Lercara”.
In avanti ballottaggio tra Rolando e Becchio; spazio a Giovio e, se Scapini non dovesse farcela, a Piraccini.

Elisa Cascioli