Dopo Bonazzi ancora Bonazzi. Almeno per il momento. Lo scudo umano di Turotti (che ha legato a doppio filo il suo destino a quello del tecnico seriano), ha prodotto il risultato atteso: panchina biancoblu intatta nonostante i tre papaveri rimediati in val Brembana.

ULTIMA SPIAGGIA?
Fino a quando? Ecco, appunto. Tutto fa pensare che la sfida di domenica con il Seregno (ore 14.30, stadio “Speroni”) possa essere dirimente. Ultima spiaggia? Facciamo penultima. Ma la contabilità, in fondo, ha importanza relativa. Perchè (al di là del risultato), serve una prestazione diversa da quella (timidissima) vista l’altro giorno con il Pontisola. Una risposta sul campo alle sollecitazioni della piazza (e della società). Non dovesse arrivare, con ogni probabilità, Bonazzi farebbe le valigie. Ma, a quel punto, la decisione sarebbe solo del DS (ed indirettamente del DG Asmini). Nell’ottica del riequilibrio delle competenze invocato da Turotti nel post partita del “Matteo Legler”. E a testimonianza di quanto le fibrillazioni siano state soprattutto interne al club di via Cà Bianca. La contestazione più che causa ne è stata semmai l’effetto.

LA SQUADRA
Quale Pro Patria affronterà domenica la nona giornata? La stessa che ha perso 3-0 con il Pontisola più (probabilmente) Gherardi. L’ex Carrarese è fermo dal 28 settembre causa brutta botta subita in Coppa Italia con la Bustese. In questi giorni dovrebbe tornare in gruppo ed essere disponibile (quantomeno per la panchina) con il Seregno. Sarà invece in campo Cappai che, contrariamente a quanto avevamo supposto, domenica ha sfoggiato 90′ di ottimo livello. Nel grigiore generale, davvero una buona notizia.
Per quanto riguarda Santana, i canonici tempi di recupero comporterebbero ancora una (se non due) settimane di stop. Ma sabato il patagonico correva già con buona intensità. Plausibile quindi rivederlo tra i convocati il 6 novembre con la Grumellese. Trattandosi di Marito, però, meglio non azzardare conclusioni.

GLI AVVERSARI
Con il Seregno torna una classica di cui da tempo si sono perse però le tracce. I precedenti sono 50 con netta supremazia bustocca: 23 vittorie a fronte di 13 pareggi e 14 sconfitte. L’ultimo incrocio è però datato 14 gennaio 1995: 4-1 biancoblu con doppiette di Alessio e Buzzetti.
La formazione brianzola è una delle logiche candidate alle prime posizioni. Un obiettivo affidato a Matteo Andreoletti, 27enne allenatore, dal 2010 al 2012 (da portiere) nelle file della Pro Patria. Ma tra gli azzurri ci sono anche altri ex tigrotti: il veterano Daniele Corti (che rientrerà dal turno di squalifica), la punta Riccardo Capogna (mezza stagione a Busto nel 2012) e il preparatore dei portieri e opinionista televisivo Vito Elia (in passato nello staff tecnico biancoblu). Nelle ultime 5 giornate il Seregno ha sempre alternato una vittoria ad una sconfitta. Domenica ha superato al “Ferruccio” 2-1 il Caravaggio. Per gli amanti della scaramanzia…

Giovanni Castiglioni