Avellino si presenta a Masnago in un momento non certo facile per la Openjobmetis. La formazione di Paolo Moretti è reduce, in campionato, da un pesantissimo -33 a Pistoia. Un risultato che rispecchia la prestazione della squadra, mai in gara e priva delle energie necessarie per tener testa ai toscani. È stato proprio questo il passo indietro più grande rispetto alle precedenti gare di campionato, al di là della sconfitta. A questo si aggiunge il ko europeo contro Salonicco.

Nelle prime quattro giornate, i biancorossi erano sempre riusciti a reagire ai momenti di difficoltà. La rimonta contro Brindisi (da -4 a 10″ dalla fine) ne era stata la dimostrazione più lampante.

Ora Varese deve reagire. Per far sì che la sconfitta di Pistoia diventi una macchia trascurabile. E, soprattutto, per far sì che non si verifichi una crisi di risultati. L’avversaria della domenica, però, è tutt’altro che una squadra facile da piegare. Avellino è una compagine al livello di Reggio Emilia, appena dietro Milano. I biancorossi devono in ogni caso partire con la convinzione di potersela giocare. Proprio questo potrebbe fare la differenza rispetto alla trasferta di Pistoia, in cui la squadra ha reagito alle prime difficoltà abbandonando la partita da un punto di vista mentale.

Sul piano tecnico, Varese deve trovare maggiore fluidità offensiva e un maggiore apporto dagli esterni. Johnson deve cominciare a incidere con maggiore continuità, così come Eyenga deve dimostrarsi produttivo anche quando Maynor non gira del tutto. Il playmaker è ancora in cerca della sua condizione migliore, ma nell’overtime contro Brindisi ha mostrato a tutti di poter essere decisivo. Le riserve di lusso ? Avramovic e Pelle ? hanno messo in campo il loro volto migliore in quasi tutte le gare disputate fino ad ora, adesso è il momento che i titolari riescano a fare lo stesso.

Filippo Antonelli