Leggendo i risultati del turno giocato nella festa dell’Immacolata verrebbe da dire: mai più partite infrasettimanali. Varese e Busto infatti “beccano” due scoppole dolorose che più lancinanti di così non si può.

Desta impressione soprattutto lo stop subito dalla capolista perde in casa contro Biassono, squdara abile nello sfruttare al mille per cento l’assenza mentale delle varesine.
“Una gara in cui alle voci mentalità e atteggiamento non ci siamo nemmeno presentate in campo. Mancanze che mi fanno davvero arrabbiare perchè – dice in tono adirato Lilli Ferri, coach di Varese -, il nostro obiettivo non è semplicemente andare ai playoff ma, è risaputo, in sede di post-season puntare al massimo risultato: il salto di categoria. Per questo motivo, e in ragione di un traguardo così ambizioso, certi cali di tensione non sono ammessi, né giustificabili e comunque certe prestazioni rappresentano un grave passo indietro sulla strada che porta alla costruzione di un forte identità vincente”.
Tecnicamente come si contestualizzano questi “cali”?
“Si annotano in una partita scialba nella quale non abbiamo combinato nulla di buono sui due lati del campo. In difesa non abbiamo mai avuto l’aggressività necessaria per applicare il piano partita lasciando che Biassono mettesse la palla nei suoi punti preferiti e facesse canestro spesso in piena libertà. Là davanti abbiamo attaccato con poca concentrazione e, di conseguenza, con soluzioni sconclusionate e percentuali scadenti. Ma, soprattutto, sono totalmente mancate le nostre principali caratteristiche: difesa asfissiante, palloni recuperati, rimbalzi, anticipi difensivi e così via e, la fotografia della nostra pessima prestazione è tutto in un dato statistico: zero contropiedi realizzati. In condizioni del genere la mia squadra può perdere contro chiunque”.
Unica nota positiva, ed è la seconda volta che capita, il concomitante stop dell’inseguitrice Milano Stars sconfitta a sua volta in casa da Pontevico…
“Un bicchiere mezzo pieno che non addolcisce la mia profonda amarezza perchè Varese il campionato lo deve vincere grazie alle sue qualità, non per demeriti altrui”.
Domenica pomeriggio a Giussano: un big-match…
“Che spero affronteremo con la testa “giusta” sia per la classifica, sia per il valore delle avversarie, sia per rispetto verso noi stesse. Giussano è una buonissima squadra che spreme tantissimo dall’asse Salzillo-Gaverini, ma schiera diverse altre giocatrici di livello ovviamente in grado di recitare benissimo la loro parte. Per noi, stante le premesse, sarà davvero un test-probante”.

Da un brutto giovedì all’altro, è la volta della Hupac Busto Arsizio che inciampa malamente a Trescore Balneario, in una gara sulla carta alla portata. La Pro Patria produce infatti una partita mai… partita. Già sotto in modo pesante nel primo quarto (17-4), sempre all’inseguimento delle bergamasche con svantaggi crescenti e, di fatto, mai connesse con la gara, le bustocche. Le giocatrici allenate da coach Caserini subiscono per tutti i quaranta minuti la vitalità e l’intensità difensiva di Trescore e non riescono mai a rianimare una gara complicata fin dal salto a due trascinandosi senza sussulti fino alla sirena conclusiva. Insomma: una serataccia cui le biancoblu cercheranno di porre rimedio nella trasferta in programma a Mariano Comense. Anche questa, sulla carta, fattibile. Sulla carta e a patto di giocare con ben altro spirito…


RISULTATI TREDICESIMA GIORNATA

Varese BF-Biassono 43-52
Trescore-Hupac Busto A. 53-27
Milano Stars-Pontevico 55-66
Lodi-Giussano 58-45
Valmadrera-Villasanta 64-50
Vittuone-BF Milano 68-58
Brescia-Mariano 76-45
Bresso-Usmate 50-65

CLASSIFICA
Varese punti 22; Stars Milano 20; Giussano 18; Biassono, Brescia 16; Vittuone 14; BFM, Bresso, Usmate. Valmadrera, Pontevico, 12; Villasanta, Lodi, Trescore 10; Pro Patria, Mariano 6.

QUATTORDICESIMA GIORNATA
Giussano-BF Varese
Mariano C.-Hupac Busto Arsizio
Biassono-Vittuone
Pontevico-Trescore
Lodi-Valmadrera
Bresso-Brescia
Villasanta-Milano Stars
BF Milano-Usmate

Massimo Turconi