L’incubo è finito per Rami M’Zoughi, il ragazzo che si allenava con gli Allievi del Varese è vivo per miracolo e, dopo neanche un mese dal grave problema cardiaco che l’ha colpito, è voluto tornare in campo. Il ragazzo ha avuto un infarto mentre era a scuola, frequenta un istituto di Como, nella mattina del 14 novembre. Ricoverato d’urgenza all’ospedale di Legnano, è stato tenuto in coma farmacologico e si è risvegliato senza grossi danni neurologici.

Qualche settimana fa si è presentato a Varesello dai suoi compagni che lo aspettavano a braccia aperte. Cappellino in testa e una grande torta alla frutta da offrire alla squadra subito dopo l’allenamento: “Se sono qui è grazie a voi” il messaggio del giocatore che spera di poter tornare a correre dietro al pallone. Il gruppo gli ha fatto trovare la maglia bianca del Varese con tutti gli autografi dei giocatori, dietro il numero 74 e il suo nome.
Sabato scorso invece Ramì ha assistito alla rifinitura degli uomini di Baiano che gli hanno aperto le porte dello spogliatoio del “Franco Ossola”. “Bentornato Campione!” il messaggio della società.

La mamma del ragazzo, MouniraOuerfelli, ha letteralmente vissuto un incubo e ha voluto ringraziare pubblicamente il Varese: “C’è stato un sentimento forte intorno a Rami – le sue parole -. Non posso che ringraziare tutti per quello che hanno fatto, dai grandi ai piccoli: presidente, staff, allenatori, la prima squadra, gli Juniores e i più piccoli. L’allenatore degli Allievi, Mariano Vaccaro, ci è stato vicino dal primo giorno ed è venuto in ospedale alla mattina e alla sera. Basile e Cavallaro si sono interessati e ci hanno aiutato. Anche la Juniores, dove gioca suo fratello, ci è stata vicina, a partire da mister Tresoldi. Rami adesso sta bene – presegue -, si è ripreso come se non fosse successo niente. I medici ci hanno detto che è stato come se una spina fosse stata staccata e poi reinserita. Mi piace pensare che l’amore che ci ha circondato, da parte di tutto l’ambiente del Varese, abbia ridato il cuore a mio figlio”.

Elisa Cascioli