Una macchina da guerra, numeri da capogiro, un primato da +10 e la dimostrazione lampante di un collettivo che ha spazzato via ogni ostacolo che ha incontrato lungo queste prime 15 giornate pressoché perfette. E’ la Castellanzese di mister Palazzi a prendersi la scena in promozione nel girone A, molto più di quanto preannunciato negli anni scorsi, perché il vincere e convincere sta andando di pari passo, perché le promesse stanno trovando forma.
PalazziEntusiasta, e non potrebbe essere diversamente, il tecnico neroverde tira un bilancio di questa 2016: “Il bilancio è positivo, come potrebbe essere diversamente, i numeri parlano da soli e sono oggettivi, ma per condurre in porto l’annata ci mancano credo 9 vittorie su 15 partite ancora da disputarsi, e conquistarle sarà molto più difficile di quanto fatto fino ad ora”. La motivazione di quest’ulteriore difficoltà nasce da un mercato invernale prepotente di alcune squadre e dalla loro voglia di rivalsa: “E’ indubbio che le nostre avversarie si siano rinforzate e che cercheranno di metterci il bastone fra le ruote, però hanno del terreno da recuperare, un terreno che è nostro e faremo di tutto perché resti tale, sarà più complicato questo girone di ritorno ma anche più stimolante”. Campionato ok, ma la Castellanzese non molla un centimetro e si è tenuta stretta anche la Coppa Italia: a marzo sarà tempo di quarti di finale da disputare contro la Lentatese. “Dopo il girone abbiamo affrontato Bresso e Besnatese, passando dal dischetto con questi ultimi, è una possibilità che c’eravamo tenuti aperta per acciuffare l’Eccellenza, però in realtà è una competizione a cui teniamo a prescindere e tenteremo di onorarla fino alla fine”.
Castellanzese-Cairate 12Per ora, però, testa solo al campionato e ad un richiamo di preparazione, d’obbligo in vista del 15 gennaio: “Non ci siamo mai fermatiprosegue Palazzied abbiamo in programma un paio di amichevoli (6 gennaio Buscate, poi FBC Saronno in data ancora da definirsi) per tenere il ritmo ma anche per dare spazio ai più giovani; noi lavoriamo molto in questa prospettiva, avere dei giovani pronti vuol dire tanto in ottica futura, Pedergnana ne è un esempio (classe ’98, Palazzi lo aveva già fatto esordire lo scorso anno ndr), mentre quest’anno ci sono diversi ’99 validi che cerchiamo di inserire per far sì che siano pronti al momento giusto”.
Ma alla luce di tutto ciò, cosa chiedere al 2017 è presto detto:L’Eccellenza, sarà scontato ma è il giusto premio per questa società, in primis per il Presidente e per la dirigenza, tutte persone squisite, serie, che fanno le cose fatte bene, che non ti fanno mancare nulla e che al contrario di quanto si dice non ti mettono pressione ed infondono serenità; penso inoltre che l’impegno e la correttezza della Castellanzese siano qualità rare da trovare, ecco perché l’Eccellenza sarebbe il regalo giusto per ricompensare tutti gli sforzi fatti, noi lavoriamo per questo, e per me, che sono Castellanzese doc, sarebbe un doppio orgoglio: ripagare chi mi ha dato fiducia, vincere in casa mia”, conclude il tecnico.
Non resta che attendere il nuovo anno, per vedere se “la macchina da guerra” Castellanzese continuerà a pigiare sull’acceleratore e coronerà il suo sogno, guai, però, a parlare di “macchina da guerra” senza cuore, rigorosamente a strisce neroverdi.

Mariella Lamonica