Una punta! Una punta! E invece arriva un difensore. Quantomeno in prova. Un controsenso? Non proprio. Anzi, a guardare la cosa in filigrana, per nulla. Con Bortoluz fuori per un altro mese e Cappai sempre sul filo (gli scongiuri dell’altro giorno di Bonazzi valgono per il sardo come didascalia stagionale), alla Pro Patria intervenire in attacco potrebbe certamente essere la prima opzione. Ma non è l’unica. Perché gli equilibri di squadra e l’assortimento della rosa vengono prima della contingenza immediata. E l’orizzonte biancoblu non può essere rappresentato solo dall’imminente supersfida con la Virtus Bergamo (domenica ore 14.30, stadio “Speroni”).

TRIVERI IN PROVA 
Nello specifico, le attenzioni post natalizie di Sandro Turotti sarebbero ricadute su Jacopo Triveri, difensore di belle speranze svincolatosi dall’Olginatese esattamente un mese fa (il 2 dicembre) e in campo venerdì a Olgiate nel test amichevole con il Busto 81. Il centralone saronnese (misura 192 cm) nel campionato in corso ha disputato una sola gara: 4 settembre, 4-4 a Caravaggio con sostituzione dopo 56’ sul 4-2 per i locali. Un biglietto da visita così così per l’ex settore giovanile del Como. Ma a 19 anni appena compiuti (è nato il 12 dicembre 1997), i margini di crescita valgono più di qualche prestazione opaca. E l’anagrafe costituisce un passepartout di cui la Pro Patria (in difesa) non dispone. Con il 3-5-2 attuale, infatti, Bonazzi copre il reparto con 4 giocatori over (Angioletti, Ferraro, Garbini e Zaro) per 3 posti. Considerato che Ferrarone salterà ancora un turno per squalifica, gli uomini sono davvero contati. In più, l’utilizzo di un under nel pacchetto arretrato, libererebbe uno slot a centrocampo dove, altrimenti, gli utilizzi di Piras e Arrigoni (oltre a quello di Barzaghi) sarebbero di fatto obbligatori. Lasciando in panca (con Disabato inamovibile), almeno 2 tra Colombo, Pedone e Santic. Circostanza cui ha ovviato (anagraficamente ma non tecnicamente) Casiraghi a Darfo Boario. Ma con l’auspicabile rientro di Cappai, le scelte sarebbero ovviamente altre. Sempre che per l’attaccante sardo, sia davvero la svolta buona. Venerdì le indicazioni sono state in questo senso chiare: qualche spunto (e un gol di rapina), ma condizione ancora tutta da costruire.

Insomma, un’operazione low cost quella di Triveri che (se conclusa) porterebbe a più vantaggi con una sola mossa. Evitando di intervenire nel reparto offensivo dove (a recuperi completati di Mauri e Bortoluz) saranno in 6 per 2 maglie. Tanti. Forse (addirittura) troppi.

Giovanni Castiglioni