Capolinea, signori! Il treno dei desideri biancoblu rischia di non andare da nessuna parte. E la sconfitta di Dro non può che avvalorare l’ipotesi. ABC del calcio: per segnare bisogna tirare in porta. Vero Bonazzi?Mi sembra di sognare. Mai vista una cosa così. È irreale. Arrivavamo in area e tornavamo indietro. Per segnare bisogna tirare in porta. Serve più cattiveria, personalità. Bisogna finalizzare. Anche dagli uomini di esperienza che devono trascinare. Qui c’è troppa gente che si limita al compitino. Se i tifosi protestano hanno ragione”.

In effetti a fine gara il lungo faccia  a faccia alla ramata tra il capitano Ferraro e la manciata di ultras tigrotti giunti sino in Alto Garda non lasciava spazio all’immaginazione. Ma il tecnico seriano torna sui valori in campo: “Con tutto il rispetto per il Dro, tra noi e loro c’è una bella differenza. A parte le due occasioni concesse nel finale, non hanno mai tirato in porta. Anche il gol è arrivato da una deviazione. Abbiamo fatto tutto bene fino all’area. Soprattutto nel primo tempo volevamo entrare in porta con la palla. Ripeto, mi sembra di sognare. Mai capitata una cosa del genere“. A sensazione, più che un allenatore servirebbe uno psicanalista. Sempre che non ci sia dell’altro. E probabilmente c’è.

A margine, Sandro Turotti sostiene la stessa tesi: “Non possiamo perdere una gara così. Creando tanto gioco ma senza tirare in porta”. Insomma, onanismo calcistico. Nulla di più. E nulla di meno.

Giovanni Castiglioni

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