Darfo alle spalle. La testa è già a Ciliverghe. Nel post partita dello “Speroni” non c’è spazio per gli specchietti retrovisori. Ivan Javorcic non vuole però sottovalutare il successo di giornata: “Non era una partita semplice. Il calcio non è una scienza esatta. Oggi avevamo tutto da perdere. Abbiamo raggiunto l’obiettivo dei playoff e mi fa piacere per l’ambiente, la società, la parte sportiva e la nostra presidente. Ripeto, non era scontato. Sono contento perché abbiamo subito il minimo sindacale. E abbiamo segnato 3 gol che non sono pochi. Nelle mie 3 partite il parziale è 7-1. Credo sia un buon risultato. Ma il mio è un percorso ancora breve. Bisogna dare anche meriti all’allenatore che c’era prima”. Bonazzi ringrazia. Ma (come detto), l’attenzione è già alla sfida spareggio di domenica con il Ciliverghe: “Bisogna recuperare le energie. Conterà la testa e l’aspetto emotivo. I crampi di  Scuderi dimostrano che spesso i risvolti nervosi contano più di altro. Più che correre tanto bisognerà correre bene. Tutti devono dare un contributo. E avere un pensiero unico. Sono molto curioso. Sarà una prova di maturità. Dobbiamo affrontarla con la forza della nostra storia alle spalle”.

IMG_8381In una giornata in cui hanno perso le prime 4 (sì, anche il Monza strapromosso), il ruolo del Darfo non va derubricato a comparsa. Almeno secondo Ivan Del Prato: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di inizio stagione che era la salvezza. Siamo anche arrivati in semifinale di Coppa Italia. E’ un risultato storico per noi che siamo una neopromossa. Certo, adesso ci sarà da sistemare qualcosa nella società. Oggi abbiamo fato una buona gara. La lunga chiacchierata pre-partita con Javorcic? Abbiamo parlato delle nostre situazioni. Non lo conoscevo. Mi è sembrato davvero una bella persona”. A chiudere un pizzico di guardonismo sui playoff: “Virtus e Pro Patria mi sembrano le più solide. La Pergolettese gioca bene mentre il Ciliverghe è quello con più qualità davanti”. Vaticinio chiaro. Da domenica i primi responsi.

Lo stato d’animo dello spogliatoio tigrotto è affidato a Giovanni Zaro, giovane/veterano in maglia biancoblu: “Abbiamo giocato come dovevamo. Li abbiamo aspettati per recuperare palla e ripartire. Obiettivo raggiunto. Cosa penso dei playoff? E’ vero che il Ciliverghe ci ha battuto due volte, ma penso che per noi sia l’avversario migliore. La Virtus Bergamo, secondo me, ha qualcosa in più. Indipendentemente dal fatto che i playoff serviranno o meno, abbiamo la possibilità di dimostrare (e ne sono convinto) che dopo il Monza siamo la squadra migliore”. Una motivazione in più. Semmai non ce ne fossero altre.                                               

 Giovanni Castiglioni

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