I playoff di serie C Gold planano verso gara-2 di semifinale e volendo giocare con le parole si potrebbe anche dire: “Non è tutto oro quello che luccica…”. Non lo è perché nel primo episodio le celebrate e attese Omnia Pavia e Bernareggio hanno faticato ben più delle classiche sette camicie per zittire IMO Saronno e 7 Laghi Gazzada le quali, non a caso, tornate a casa con addosso un bel po’ di rammarico, affronteranno domani sera gara-2 con tanta voglia di prendersi una rivincita, peraltro fattibilissima considerati gli esiti di gara-1.

QUI SARONNO – “Gara-2? Assolutamente alla nostra portata – conferma Michele Crugnola, coach Robur Saronno -. A patto però di iniziare meglio il match contro un’Omnia che in gara-1 è partita a “palla di cannone”. Loro hanno avviato il match con grandissima aggressività mentale e con un impatto fisico-atletico clamoroso. Pavia, bisogna riconoscerlo, ha dominato per almeno 25 minuti ed il +22 (69-47) messo a tabellino da Infanti e compagni è stato più che meritato. Però, altrettanto merito c’è stato nella nostra rimonta che magari un po’ più lenta, ma altrettanto inesorabile è arrivata a compimento a quota 77. Da lì in avanti hanno deciso gli episodi e la maggior precisione dei pavesi ai tiri liberi. Quindi, complimenti ai miei giocatori che non hanno mai mollato dimostrando carattere e forte tensione agonistica, ma allo stesso tempo un richiamo doveroso alla concentrazione che in gara-2 dovrà essere elevata per tutti i quaranta minuti”.
Maggior concentrazione e poi?
“Poi, sarà importante fermare o quantomeno limitare la loro transizione, un aspetto del gioco in cui Pavia eccelle, e sfruttare meglio la lunghezza delle nostre rotazioni. In gara-1, oltre ad un Alessandro Gurioli in formato clamoroso abbiamo raccolto buon frutti con i ragazzi usciti dalla panchina: vedi Zennaro, Leva, Guffanti, ma la sensazione è che tutti i miei giocatori possano dare ancora di più e, del resto – conclude il tecnico saronnese -, per portare Omnia Pavia alla bella sul parquet dovremo lasciare proprio tutto”.

 

QUI GAZZADA – “Pedale sul freno, mai sbandamenti durante la partita e mettere subito le cose in chiaro: queste le tre “ricette” per provare a battere Bernareggio in gara-2 – dice Federico Passerini, playmaker del 7 Laghi -. In pratica, per il secondo episodio della serie, sarà fondamentale fare benissimo tutte le cose che in gara-1 abbiamo fatto solo bene. Sabato scorso infatti, dopo aver amministrato con personalità il match per oltre 25 minuti, ci siamo completamente sfaldati sul parziale che ha permesso a Bernareggio di mettere la testa avanti. Uscire dalla partita anche solo per pochi minuti è stato un gravissimo errore che ha consentito ai padroni di casa di prendere fiducia, correre in campo aperto, segnare canestri importanti in transizione e riversare sul parquet grandi quantità di energia fisica e mentale. Insomma: anche se involontariamente siamo stati noi ad accendere il motore di Bernareggio che, puntualmente, ci ha punito con Di Giuliomaria prevedibile grande protagonista, ma soprattutto con la coppia Baldini-Toffali a fare numeri anche imprevisti”.
Possibili chiavi tattiche in vista di gara-2?
“La prima sarà certamente abbassare il ritmo perché loro, che possono contare su rotazioni complete con 12 elementi, hanno più risorse fisiche e atletiche a disposizione. Quindi, meno battaglia fisica e più giocate d’esperienza. Poi, altro aspetto importante sarà cercare di togliere possessi a Di Giuliomaria che, da grande giocatore, è in grado di distribuire palloni, ma soprattutto tranquillità e fiducia a tutti i compagni. Infine, ma non si tratta di chiave-tattica, dovremo sfruttare al massimo il fattore campo giocando con grandissima intensità, fisicità e aggressività fin dal salto a due. Questo – conclude il regista gialloblu – è realistricamente l’unico modo per portare Bernareggio alla bella”.
“Giro” dei playout all’insegna delle sorprese per le rappresentanti varesine con Valceresio che stecca malamente l’esordio casalingo contro Manerbio e, al contrario, Cislago che passa con autorità sul parquet di Lissone.

 

QUI CISLAGO – “Abbiamo impiegato oltre quindici minuti per risolvere il rompicapo legato al loro pick and roll, prima provando senza grandi risultati le scelte preparate nel corso della settimana poi – spiega Federico Sassi, coach del Basket Cislago -, sconfessandole completamente optando per altre soluzioni che, alla fine dei conti, hanno pagato. Non a caso, in svantaggio di 13 punti al quindicesimo, abbiamo ribaltato completamente punteggio e inerzia del match grazie alle nostre scelte più adeguate. Così, insieme alla difesa, cresciuta sia per pressione sulla palla, sia dentro l’area, sono aumentate anche fiducia e serenità anche sul fronte offensivo. Tutti elementi necessari per allargare la forbice nel punteggio”.
Cosa potrebbe cambiare in vista di gara-2?
“Loro sono una squadra in grado di cambiare rapidamente registro tattico quindi mi aspetto che loro oltre a miglioramenti difensivi, cambino assetti e scelte anche in attacco. Di fatto – ammonisce Sassi -, la serie è da considerare tutt’altro che chiusa e, anzi, per conquistare la salvezza dovremo sudare ancora parecchio”.
PLAYOFF – SEMIFINALI
GARA-1

Bernareggio-7 Laghi Gazzada 70-64
Omnia Pavia-IMO Saronno 85-82
GARA 2
IMO Saronno-Omnia Pavia (mercoledì 10 maggio ore 21)
7Laghi Gazzada-Bernareggio (mercoledì ore 21)

PLAYOUT – SECONDO TURNO
GARA-1

Valceresio-Manerbio 67-72
Lissone-Cislago 50-67
GARA 2
Cislago-Lissone (mercoledì ore 21)
Manerbio-Valceresio (mercoledì ore 21)

Massimo Turconi
(foto di Donato Albanesi)