Quella di Stefano Volpe è una bella storia, di quelle che danno speranza e insieme felicità.
stefano volpe italia trapiantatiStefano è nato con la fibrosi cistica, una grava malattia genetica per la quale per ora non c’è una cura e che in Italia colpisce un bambino su 2500/3000 nati. Spesso l’apparato più colpito è quello respiratorio e il paziente è costretto a sottoporsi a pesanti cure giornaliere e lunghi ricoveri per poter vivere una vita quasi normale. Quando però la situazione si aggrava, l’unica soluzione è quella di sottoporsi al trapianto di entrambi i polmoni.
E così è accaduto anche al quasi 47enne di Malnate che, nel gennaio nel 2014 dopo un intervento di quasi 20 ore, è rinato grazie a due nuovi polmoni.

Da sempre appassionato di sport, soprattutto di ciclismo e della Pallacanestro Varese di cui è abbonato da anni, Stefano ha deciso che fosse stato giunto il momento di scendere lui stesso sul parquet e di provare a realizzare il sogno di giocare in prima persona a basket. Giorno dopo giorno questo obiettivo è diventato realtà e tra palleggi, tiri, canestri, stoppate, pick and roll e schiacciate, Volpe è arrivato fino a vestire la maglia azzurra della nazionale italiana trapiantati di organi.

stefano volpe italia trapiantati gruppoDal 25 giugno al 1° luglio, insieme ad Alberto, Daniele, Federico, Marco, Marco e Stefano, il malnatese ha partecipato a Malaga, in Spagna, alla XXI edizione dei Campionati Mondiali riservati esclusivamente a trapiantati di organi e si è messo al collo una splendida medaglia di bronzo. A fare meglio dell’Italia, infatti, soltanto gli USA e la Gran Bretagna. “Abbiamo conquistato un terzo posto a dir poco sorprendente – spiega Stefano Volpe -. Non ci siamo mai allenati insieme prima della partenza per la Spagna, ma siamo stati davvero un grande gruppo. E’ stata un’avventura magica e vincente sia dal punto di vista sportivo, sia da quello umano e ho avuto modo di conoscere storie simili alla mia di altri ragazzi provenienti da tutto il mondo”.
La spedizione italiana è stata possibile grazie all’ottima organizzazione di ANED, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e trapianto che ha sede a Milano. In totale il bottino azzurro è stato ricchissimo per un totale di 35 medaglie di cui 10 ori, 10 argenti e 15 bronzi.

Sono contento di quello che ho raggiunto e vorrei lanciare un messaggio di speranza sociale ed agonistica ad altri malati trapiantati e non. Amo la mia vita e vorrei diffondere il più possibile l’importanza della donazione degli organi – conclude Stefano Volpe -“.

Laura Paganini