Non è stata una decisione presa e comunicata dall’oggi al domani, la Varesina era alle prese con alcune problematiche interne che secondo il tecnico Spilli hanno pesato sui risultati e la conseguenza del rendimento negativo è stato il cambio di mister. Marco Spilli (e con lui anche il direttore sportivo Radicchi) è stato esonerato alla sua quinta stagione rossoblù, “Dopo aver vinto quattro campionati – dice -, perché oltre a trionfare in Promozione ed Eccellenza, salvarci in D nelle ultime due stagioni è stato come vincere. Che piaccia o no a qualcuno, rimarrò nella storia della Varesina per quanto fatto”.

“Bisogna rispettare il lavoro degli altri – aggiunge -. La decisione me l’aspettavo, non è arrivata a bruciapelo; è stata una cosa ben ponderata perché si era giunti a una situazione insostenibile che influenzava la squadra. Un direttore che interviene direttamente nella gestione del gruppo non mi sta bene; se c’è fiducia non ce n’é il bisogno, quindi significa che era venuta a mancare. Una decisione del genere farà bene ai ragazzi: la loro confusione in campo è dovuta proprio al fatto che avevano a che fare con due scuole di pensiero diverso mel come uscire delle difficoltà. Li ho visti frastornati e adesso mi auguro che il gruppo sia più sereno e possa esprimersi meglio”.

Cosa pensa della rosa? “Ho letto che io avrei detto che non è all’altezza e non è assolutamente vero. E’ una bugia per far clamore; credo fortemente in questo gruppo, ha i mezzi per venir fuori. Purtroppo qualche stupidaggine è costata parecchi gol, ma non ho mai pensato di avere una squadra scarsa; anzi ho sempre dichiarato che il problema era psicologico”.

Il suo testimone lo ha raccolto Alessandro Marzio: “Ci siamo sentiti e sono sicuro che, lontano da ogni pressione verbale, la squadra inizierà a giocare bene. Per fare il mio gioco c’è bisogno di leggerezza, se manca quella non si riesce a giocare palla a terra e si iniziano a tirare le pallonate d’avanti, cosa che non condividevo. Ringrazio fortemente chi mi è stato vicino: tutti i mister del settore giovanile coi quali ho condiviso belle giornate di calcio e tutti i ragazzi passati di qui in questi anni. Le chiacchiere le lascio altri altri”.

Elisa Cascioli

 

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