Javorcic soddisfatto. Viganò anche. Serafini (per altri motivi) pure. Per una volta, lo 0-0 mette d’accordo proprio tutti. Comincia lo spalatino: “Voglio fare i complimenti ai ragazzi. E’ stata una partita difficile. Ce lo aspettavamo. Mi fa piacere che alla fine siamo usciti tra gli applausi. Ma abbiamo dato tutto e abbiamo avuto totale dedizione emotiva. Forse ci è solo mancato qualcosa per portarla a casa comunque. Non era semplice senza tanti giocatori decisivi. Vedrete però che a fine stagione ci ricorderemo di questo punto. Servirà sicuramente”. Arbitro incidente? “Gli ho fatto i complimenti. Per me ha arbitrato bene una gara non facile”. Per chi si sorprendesse, non c’è nessuna ironia nelle parole di Ivan Drago.
Lunghezza d’onda analoga anche per il tecnico del Ciserano Viganò: “Grande prova contro una grandissima squadra come la Pro Patria. Forse abbiamo fatto meglio in 11 contro 11 che in superiorità numerica. Ma a volte il vento spinge, altre tira contro. Sulla tattica nessuna sorpresa. Avevo già preannunciato a Mondoni (attuale osservatore biancoblu, ndr), che è un mio ex giocatore che avremmo giocato con il 3-5-2”.
Alzi la mano chi si ricorda un’accoglienza allo “Speroni” come quella riservata oggi a Matteo Serafini. Nessuno eh? Infatti, mai successo a queste latitudini: “E’ stato bello e molto toccante. Un ritorno emozionante per tutti quelli che ho rivisto con piacere. Tornare qui in un’altra veste? Beh, prima o poi dovrò smettere. Sarebbe molto bello ma vorrei tornare qui già formato e non alla prima esperienza”. E sull’addio al Crema non manca una robusta dose di veleno: “Porrini ha detto che voleva un attaccante con caratteristiche diverse? Io ho un’altra versione. Mi ha detto che preferiva non avere qualcuno che facesse storie a stare in panchina. Ma ho dimostrato anche qui a Busto che non sono quel tipo di giocatore. Intanto domenica incontriamo proprio il Crema…”. Nonno Teo ha ancora una voglia matta di giocare.
Giovanni Castiglioni