La squadra ha ripreso ad allenarsi ieri pomeriggio e oggi ha svolto una seduta pomeridiana allo stadio dopo la mattina trascorsa in palestra. Il prossimo ostacolo si chiama Borgosesia, ma ancora una volta l’attenzione è rivolta alla partita che si sta giocando fuori dal campo, quella da vincere a livello societario. Come oramai noto, l’unico dirigente rimasto in sella, Paolo Basile, ha lanciato l’Sos dichiarando che non può più andare avanti da solo.

Quale soluzione allora? “Serve un aiuto concreto” il suo grido d’allarme. Tra i nomi tirati in ballo c’è quello dell’imprenditore Pietro Vavassori, già vicino ai colori biancorossi un anno e mezzo fa per un progetto poi non andato in porto. “Ci siamo incontrati giorni fa” ha confermato Basile. Sarà lui a prendere in mano le redini del Varese? Se sì, cambieranno i volti societari? E’ ancora troppo presto per dirlo, ma è una certezza che serve assolutamente una svolta.

L’ex patron della Pro Patria smentisce un suo possibile arrivo: “Non sono interessato al Varese” ci dice, ma la pista sembrerebbe essere ancora calda. I prossimi giorni saranno decisivi, certo è che proprio nel momento in cui la squadra sembra aver trovato una sua identità, ecco una nuova “mazzata” che non aiuta dal punto di vista psicologico. Come reagiranno i biancorossi a queste cattive notizie? A dircelo sarà il campo.

Elisa Cascioli