Per Mattia Cinotti è giunto il tempo di salutare la Besnatese, sua seconda casa per anni. Che sia un addio o un arrivederci non è dato saperlo, ma nella prossima stagione è certo che bomber Cinotti giocherà nel Gavirate allenato dal duo Cristian Caon-Oscar Crippa.

Come hai maturato la decisione di lasciare Besnate?
“Già subito dopo la fine del campionato mi sono arrivate proposte da parte di alcune squadre ed è in quel momento che ho cominciato a maturare l’idea che avrei potuto giocare altrove. A Besnate mi sono sempre trovato benissimo, è un ambiente molto sereno e accogliente e in cui la società e i tifosi sono appassionati e vicini ai giocatori. Però, avevo voglia di cambiare, di provare nuove esperienze e soprattutto di trasferirmi in una realtà in cui c’è la possibilità di aspirare in qualcosa in più che la semplice salvezza”.

Nella tua carriera, non è la prima volta che provi il “salto”.
“Dopo aver conquistato la Promozione con la Besnatese, ho accettato l’offerta della Castellanzese che aveva ambizioni maggiori. E, infatti, nelle due stagioni in neroverde mi sono tolto la soddisfazione di festeggiare l’approdo in Eccellenza. Poi sono tornato a Besnate con grande piacere, ma, quando inizi a vincere, vuoi provarci ogni anno. Ce l’avevo già fatta ancor prima, alla Fulgor Cardano, e ora voglio tentare di nuovo. Non ci si abitua mai a vincere e questo è il motivo per il quale ho detto sì al Gavirate, una squadra che lotterà per il vertice”.

Che cosa ti ha detto mister Cristian Caon?
“Lo conosco da tempo come giocatore e ho stima di lui. Fin dalla prima volta in cui abbiamo parlato al telefono, quello del Gavirate mi è sembrato un progetto serio e ambizioso e non ho avuto dubbi nel dare a Cristian la mia parola. La squadra che la società ha allestito è competitiva e questo mi rende ancora più carico in vista della prossima stagione”.

Quali sono i tuoi obiettivi?
“Non credo di avere problemi di ambientamento perchè sono un ragazzo che si lega facilmente ai nuovi compagni. Molti, poi, li conosco già e so come si lavora a Gavirate. Mi piacerebbe essere utile alla squadra e non guardo molto ai traguardi personali; mi interessa di più che il Gavirate faccia bene e che tutti insieme si arrivi il più in alto possibile. Secondo me abbiamo buone possibilità di fare un campionato da protagonisti e penso che i fatti mi daranno ragione”.

Che cosa ti ha detto mister Rasini quando gli hai comunicato l’intenzione di andare al Gavirate?
“Era dispiaciuto di non poter contare su di me nella prossima stagione, ma dal punto di vista umano e della mia carriera ha appoggiato in toto la mia decisione. Se si ha la possibilità, è giusto andare in una squadra che punta più in alto”.

Quali ricordi lasci a Besnate?
“Ho tanti amici e continuerò a sentirli e a frequentarli, Randon compreso che è passato all’Olimpia. In particolare, mi porterò sempre nel cuore la vittoria contro il Gorla Maggiore che ci ha permesso di salire in Promozione, indimenticabile. Il mio gol più bello, invece, l’ho segnato con la maglia della Fulgor Cardano qualche anno fa: una rovesciata quasi perfetta”.

Ora sei impegnato in qualche torneo e poi?
“Ho giocato qualche partita del torneo La Rasa in Valceresio, sono arrivato terzo con i compagni de “La Botte” al Torneo Settelaghi a Capolago, ho partecipato e vinto la 12 ore di Castano e ieri sera con il “Team Corona” mi sono classificato secondo al torneo a Madonna in Campagna. Poi, fino all’inizio degli allenamenti con il Gavirate, mi riposerò e mi godrò il mare insieme alla mia famiglia e al mio piccolo Tommaso di sei mesi e mezzo”.

Laura Paganini