Sassari – dice Andrea Conti, general manager Pallacanestro Varese -, è un’altra società che durante l’estate ha cambiato strategie e corso operativo chiudendo il ciclo tecnico del quale era responsabile coach Pasquini, che agiva anche nella doppia vesta di g.m., e affidando la panchina a Vincenzino Esposito, reduce dalle buone stagioni con Pistoia. Le prime mosse operative del Banco Sardegna hanno delineato un’impronta chiarissima con la scelta dell’asse play-pivot in cui agiranno Smith, prelevato da Cantù, che conosciamo già molto bene e Jack Cooley, che esordisce in Italia dopo importanti esperienze in NBA e in Europa, con fermate di in Germania e Turchia. Cooley è un classico pivottone di stazza (208 centimetri per 125 chili ndr), con fondamentali purissimi nel gioco spalle a canestro e notevoli doti di rimbalzista sui due lati del campo. La terza stella dichiarata della squadra sarda è Bamfort, guardia di grande talento, espertissimo, in possesso di un ampio “range” di soluzioni offensive. Bamfort, avendo accanto un regista di alto livello come Smith, capace di  elevare il valore di tutti i compagni, promette di costituire un’accoppiata illegale per la serie A. Questo terzetto si inserisce alla perfezione in un organico da prima fascia con ruoli che, in tutte le zone del campo, sono coperti da giocatori dotati di qualità e tante esperienza del nostro campionato. Stefano Gentile, Spissu, Pettway, Pierre e De Vecchi garantiscono rendimento, duttilità e impatto per i ruoli di play, guardia e ala piccola, mentre Rashawn, Polonara, Magro si muoveranno per le posizioni fronte e spalle a canestro. Il tutto contribuisce a formare un roster solido dentro al quale Thomas Rashawn rappresenta l’unica scommessa che, peraltro, vale la pena di giocarsi perchè stiamo parlando di un giocatore che ha potenzialità e numeri di alto livello e un domani neanche troppo lontano potrebbe spiegare anche in NBA”.

Sassari, quindi, forte e completa, per quale traguardo potrebbe correre?
“Non riesco a vedere niente di meno che i primi sei posti e, probabilmente, se la chimica “va subito in formula”, i sardi possono pensare anche a qualcosa di più. Poi, elemento da non sottovalutare, è la presenza di coach Esposito per cui il Banco Sardegna rappresenta, scusate il gioco di parole, un… banco di prova importante per sue prospettive e ambizioni ad alto livello come allenatore. A Sassari Esposito troverà un ambiente sempre entusiasta e carico e la sua personalità trascinante, unita all’ottimo rapporto che ha sempre avuto con i giocatori USA, potrebbero spingere la Dinamo molto, molto in alto”.

PROBABILE QUINTETTO
Smith, Bamfort, Pettway, Rashawn, Cooley

ALLENATORE
Vincenzo Esposito

 

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Massimo Turconi
(foto Facebook Dinamo Sassari Official)