La Serie C è così. Alle spalle un ostacolo duro, davanti uno durissimo. Senza soluzione di continuità. Con l’aggravante di un coefficiente di difficoltà zavorrato dal giocare sempre in trasferta. Toccherà farsene una ragione. Così, metabolizzato (a fatica) il 2-1 di Olbia, la Pro Patria prepara la sfida di domenica (ore 16.30, stadio “Mannucci” di Pontedera) contro l’altra capolista del girone, la Carrarese in calore di Big Mac Maccarone e Ciccio Tavano. Seconda tappa di una triplice on the road che si chiuderà il 7 ottobre ad Alessandria contro la Juventus Under 23. Per la cronaca, bianconeri sculacciati 4-0 ieri sera nel posticipo proprio dai toscani di Silvio Baldini.

No grazie, la Sardegna mi rende nervoso. Altro giro e altra sconfitta in terra sarda. La quarta consecutiva contro una formazione isolana dopo le tre con la Torres. Ultimo risultato positivo oltre Tirreno l’1-1 a Sassari del 29 dicembre 1996. Ultimo successo un paio di mesi prima: 0-1 a Olbia il 13 ottobre dello stesso anno. Prossimo appuntamento nella regione dei 4 mori il 10 marzo al “Biagio Pirina” di Arzachena. Ajò Pro Patria!

Turotti al peperoncino. “Inibizione a tutto il 31 ottobre 2018 e 500 euro di ammenda per comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara (espulso, panchina aggiuntiva)”. La reazione di Sandro Turotti al gol annullato domenica a Mastroianni è costata piuttosto cara. Gino Garofalo (arbitro) inflessibile, Pasquale Marino (giudice sportivo) ancora meno. La cattività turottiana avrà inizio beffardamente proprio contro la sua ex Carrarese.

Forse che sì forse che no. Settimana decisiva? Bella domanda. Ce n’è una di rieserva? Mercoledì il TAR del Lazio, venerdì il Collegio di Garanzia del CONI (se il TAR ribalta la sentenza dell’11 settembre) e il Tribunale Federale Nazionale. Insomma, un’orgia giuridica per gli amanti del genere. In teoria, entro il weekend dovrebbe essere definiti il format della Serie B e le eventuali ripescate (con conseguente camera di compensazione in C). In pratica, il verdetto potrebbe essere ulteriormente rimandato al Collegio di Garanzia. Un colossale cortocircuito legale di cui non si scorge ancora la fine.

Carrarese Juventus La NazioneLiscia, gassata o…Carrarese. 5 peperoni all’esordio ad Arzachena, 4 papaveri ieri contro la Juventus Under 23 (nella foto a lato da La Nazione). La Carrarese non fa davvero sconti a nessuno. E ha già messo a referto 6 diversi marcatori (Caccavallo, Piscopo e Tavano a 2). Giovedì posticiperà ancora al “Porta Elisa” con la Lucchese. In un turno infrasettimanale in cui la Pro Patria salterà un giro causa rinvio del match con il Siena. In attesa dei (possibili?) rientri delle superfavorite Novara, Entella e Siena, i marmiferi dispongono al momento della carta più alta del girone.

Meno male che Silvio c’è. Massese, 60 anni compiuti lo scorso 11 settembre, anarchico come solo sotto le Apuane sanno esserlo, irregolare su una panchina rimessa sulla mappa da un altro drop out del calcio toscano come Corrado Silvio Baldini CarrareseTexas Orrico, cacciatore per passione e allenatore (più o meno) per professione. Silvio Baldini è un anticapitalista del sistema. Poco più di un anno fa ha accettato di tornare ad allenare gratis (salvo premi) a Carrara per il solo piacere di sentirsi ancora utile. “Ho guadagnato troppo facendo l’allenatore e tutto ciò mi ha portato fuori strada”. Il suo 4-2-4 è un feticcio che ha estimatori ad ogni livello. Probabilmente è lui il personaggio più intrigante di questa Serie C.

Franco Alfano forever. Capitolo precedenti. Non un granché, per essere onesti. 12 complessivi con 2 vittorie (tutte casalinghe), 3 pareggi (nella foto grande da Bustocco.it il 2-2 del 2002) e 7 sconfitte. Al “Dei Marmi” (ma domenica si giocherà a Pontedera), un solo successo (ed un solo gol, Zaffaroni nello 0-1 del 16 marzo 2003), a fronte di un pareggio e 4 sconfitte. Chiaramente, il Carrarese – Pro Patria X di vanziniana memoria non esiste. Quella schedina cinematografica (22 novembre ‘81) presentava infatti parecchi refusi. Tra questi, la sfida in oggetto terminata in realtà 3-0 per i gialloazzurri (Zerbio, Del Nero, Bressani).

Stadio MannucciPontedera una volta. Ettore Mannucci, chi era costui? A Pontedera (era di lì) gli hanno intitolato lo stadio. A Busto ha però fatto la storia giocando 4 stagioni (50/54) e regalando con una doppietta la vittoria nello spareggio per la A con il Cagliari (2-0 a Roma il 6 giugno 1954). L’impianto della Valdarno ha già ospitato due volte i tigrotti. Sempre contro i granata locali: 1-0 toscano il 23 dicembre 1998 e 2-1 biancoblu (Biagi e Olivari) il 9 aprile 2000. Mannucci” precettato in virtù dell’indisponibilità dello stadio “Dei Marmi” di Carrara. Niente Fossa dei Leoni quindi. Ma ieri a Pontedera contro la Juventus la squadra è stata comunque seguita da 1.200 tifosi.      

Giovanni Castiglioni