La gioia sovrasta la stanchezza; provato da oltre trecento chilometri di prove speciali affrontate in condizioni davvero difficili, Mauro Miele non lesina sorrisi a chi lo aspetta, festante, sul palco finale davanti al porto di Monte Carlo.
Gli yatch fanno risuonare le loro trombe mentre in cielo scoppiano i fuochi artificiali: si è appena coronato il sogno di chi, durante le fatiche di uno dei rally più affascinanti del mondo, ha compiuto sessantatré primavere a bordo della Citroen DS3 Wrc.“Festeggerò a casa con torta e candeline ma qui mi sono già fatto il regalo” afferma Mauro Miele che insieme a Luca Beltrame ha concluso in 30° posizione assoluta. “Nel corso della prima tappa il cambio si è rotto e oltre a perdere un abbondante minuto nella prova speciale non siamo riusciti a terminare il trasferimento di fine tappa, cosa che ci ha costretti alla penalità di 10’ per il rientro forzato nel giorno successivo: questo è l’unico rammarico per una classifica che non rende giustizia alla nostra prestazione ma va pure detto che alla mia età l’obiettivo era arrivare in fondo e mettere anche questa prestigiosa gara nel mio curriculum”.
Gli yatch fanno risuonare le loro trombe mentre in cielo scoppiano i fuochi artificiali: si è appena coronato il sogno di chi, durante le fatiche di uno dei rally più affascinanti del mondo, ha compiuto sessantatré primavere a bordo della Citroen DS3 Wrc.“Festeggerò a casa con torta e candeline ma qui mi sono già fatto il regalo” afferma Mauro Miele che insieme a Luca Beltrame ha concluso in 30° posizione assoluta. “Nel corso della prima tappa il cambio si è rotto e oltre a perdere un abbondante minuto nella prova speciale non siamo riusciti a terminare il trasferimento di fine tappa, cosa che ci ha costretti alla penalità di 10’ per il rientro forzato nel giorno successivo: questo è l’unico rammarico per una classifica che non rende giustizia alla nostra prestazione ma va pure detto che alla mia età l’obiettivo era arrivare in fondo e mettere anche questa prestigiosa gara nel mio curriculum”.
Se di per sé ha fatto notizia il fatto che Miele si sia messo in gioco a 63 anni al Monte, fa ancora più clamore il fatto che in meno di dieci mesi, l’ex campione mondiale di motocross abbia disputato e concluso due gare del Wrc: nella primavera 2018 aveva infatti preso parte al Tour de Corse sempre insieme a Luca Beltrame. Encomiabile il lavoro fatto dal team Dream One e dalla PH Sport per supportare l’equipaggio della Olonia Corse che, su Citroen DS3, ha tenuto alta la bandiera varesina nella trasferta d’oltralpe. “Non è mai facile cimentarsi nel Wrc ma qui, viste le mutevoli condizioni climatiche e di conseguenza anche dell’asfalto, i ricognitori si sono rivelati preziosissimi perché ci hanno aiutato a scegliere le gomme giuste, elemento utile sia per la nostra sicurezza che per le velocità”. Ora che la stagione è stata battezzata che farà Mauro Miele? “Mi piacerebbe affrontare qualche altra gara del mondiale ma va detto che la vettura va condivisa con mio figlio Simone quindi… presto deciderò il da farsi!”.
redazione@varese-sport.com
(foto di Massimo Bettiol)
(foto di Massimo Bettiol)