Una carriera tutta in rossonero, quella di Matteo Gabbia nato a Busto Arsizio il 21 ottobre del 1999. Tutte le giovanili con la maglia del Milan poi, nella stagione 2017-18, l’inserimento in prima squadra ma senza mai esordire. Nella scorsa stagione ha indossato la maglia della Lucchese (sempre rossonera) e da quest’anno è tornato al Milan. Fino a ieri sera solo tanta panchina poi, l’emergenza in difesa, gli ha dato la possibilità di scendere finalmente in campo esordendo così con il Milan a San Siro a soli 20 anni.
Un esordio speciale in Serie A, tanto che la società gli ha riservato un spazio importante anche nella conferenza post-partita: “Dedico questa partita ai miei nonni, è il coronamento di un sogno per cui ho lavorato duro e voglio anche ringraziare i miei compagni della Lucchese che lo scorso anno mi hanno aiutato molto a crescere“. Gabbia, nato come centrocampista e poi trasformato difensore da Filippo Galli, ha ricevuto i complimenti post gara da mister Stefano Pioli: “Sono contento per l’esordio di Matteo – ha detto il mister -. Ha lavorato sempre con grande serietà e disponibilità, questo è il giusto premio“.

Gabbia e Filippo GhellerSugli spalti, con papà Alessandro, anche due tifosi speciali arrivati da Busto: Mavillo Gheller e il figlio Filippo (nella foto con Gabbia al termine della sfida col Torino). “Seguo Matteo da diverso tempoci racconta Ghellere ha sempre dimostrato di avere delle qualità importanti. Il Milan ha deciso di tenerlo con sé e ciò significa che vede in lui delle prospettive di crescita. Sono felice del suo esordio e sono felice di aver condiviso con lui e papà Alessandro questa gioia“.

Michele Marocco