Alberto Casola, mister della prima squadra del Beata Giuliana, formazione che milita nel campionato di Seconda Categoria girone N, ha inviato una mail alla nostra redazione in cui esprime il suo punto di vista riguardo alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Giuseppe Baretti, presidente del CRL, in merito ad una possibile ripartenza del calcio dilettanti solo con il 2021. Casola, inoltre, ha scritto anche al numero 1 del Comitato Regionale Lombardo.
Riceviamo a pubblichiamo quanto segue:

Spettabile redazione di Varese Sport, dopo aver letto le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente del Comitato Regionale Lombardo, Giuseppe Baretti, che ha detto tra le altre cose “Impossibile ripartire, puntiamo al 2021”….beh, va bene tutto (che sia impossibile ripartire adesso e tantomeno portare a termine il campionato 2019/2020 direi che è sotto gli occhi di tutti), ma dire “puntiamo al 2021” per me, e molti come me, che in questo sport hanno dato tutta la vita è come un tradimento che va al di là del fatto di non avere la possibilità di coltivare (con sacrifici enormi) la nostra passione più bella. E quindi, essendo uno dei fortunati che può interloquire direttamente con Baretti per averlo conosciuto come docente di regolamento del calcio (e avendo il suo nr di telefono), ieri mi sono permesso di inviargli la lettera segue.

Ciao Baretti, sono Casola (sai chi sono e spero che “butterai via” 5min della tua vita per leggere quello che ti sto scrivendo). Ho letto che hai dichiarato “Impossibile ripartire, puntiamo al 2021”! Bene ti esprimo tutto il mio disaccordo/disappunto perché siamo a metà maggio e dire una cosa del genere, da parte del presidente del CRL, vuol dire seppellire almeno il 50% delle società lombarde che da qui al 2021 spariranno (già oggi le stime dicono che se si ripartisse a settembre, come spero, almeno un 30% non si iscriverebbero o farebbero fatica).
Fatta questa doverosa introduzione mi chiedo perché a settembre (o al più tardi a ottobre) non si possa iniziare, perché? Perché gli scienziatoni (e di conseguenza il governo) non ci darebbero il via libera (per colpa di protocolli assurdi e impraticabili per noi dilettanti)?
Ti faccio notare le seguenti cose (inconfutabili):
A) gli scienziatoni (e quindi il governo) sono gli stessi che “non si sono accorti” che il virus l’avevamo qua in Italia come minimo da gennaio (è di oggi la notizia che a Bergamo c’erano polmoniti interstiziali fin dal 16 gennaio, tutto certificato con tanto di lastre e TAC, eppure noi abbiamo giocato tranquillamente per più di un mese fino al 22 febbraio…e mi fermo al calcio).
B) sempre gli scienziatoni (e quindi il governo) sono gli stessi che a fronte dell’inizio della pandemia ci hanno detto di stare a casa (anch’io sono capace di fare lo “scienziato” dicendo di stare a casa).
C) sempre loro sono quelli che per giorni, per settimane, ci hanno detto che le mascherine non servivano, poi invece servivano, poi invece no, poi invece sono diventate obbligatorie…potrei arrivare alla lettera Z di tutte le idiozie che hanno detto (gli scienziatoni) e fatto (il governo)!
E noi adesso dovremmo seguire alla lettera quello che dicono questi “signori” come se fosse il Vangelo? Aggiungo che hanno sempre detto “la salute prima di tutto”! Bene: se hanno messo la salute davanti a tutto mi si dovrebbe spiegare perché abbiamo più di 30.000 morti (siamo tra i primi al mondo in questa triste classifica)! E meno male che la salute, per loro, veniva prima di tutto: se veniva per seconda avremmo forse avuto 300.000 morti?
Io ti ho conosciuto e penso che in un momento come questo occorrono uomini forti e decisioni coraggiose, che facciano davvero la differenza: dire che “puntiamo al 2021” non è una decisione né coraggiosa né forte: vuol dire allinearsi al gregge di pecore! Inoltre, se pensiamo di iniziare quando avremo contagio-ZERO o quando ci sarà un vaccino stiamo freschi: altro che 2021, staremo fermi fino al 2025!! Poi mi devi spiegare se è più pericolosa (per il contagio) una partita all’aperto (magari senza pubblico…e all’inizio posso accettare le porte chiuse) piuttosto che andare al lavoro a Milano prendendo magari prima il treno, poi la metro e magari anche l’autobus!! Lunedì 18 riaprono bar, ristoranti ed estetisti in Lombardia, e noi invece stiamo fermi fino al 2021? I nostri vicini di casa del Veneto, con il loro governatore Zaia e il prof. Crisanti a capo della sanità regionale, hanno già dimostrato coi fatti e i numeri che la politica regionale (e il Crl è anche politica…sportiva…regionale), dev’essere portata avanti in tutt’altra maniera: loro lunedì riaprono anche centri sportivi, palestre e piscine (poi ci sta che all’inizio andranno cauti, ma intanto non aspettano il 2021)…
A) all’aria aperta non si è mai ammalato nessuno, tantomeno in uno sport di contatto: io non ho mai visto nessuno prendere un raffreddore o ammalarsi mentre si giocava, anzi! Lo sanno tutti che per farti passare un raffreddore serve fare una bella sudata, magari sotto la pioggia (invece questi incapaci ci dicono di stare in casa dove ci si ammala…robe da pazzi).
B) il problema possono essere gli spogliatoi, ma se tieni pulito e areato nessuno si ammala…e si può contingentare l’accesso finché la situazione rimane come adesso: durante gli allenamenti chi abita vicino arriva già cambiato e fa la doccia a casa propria, gli altri si cambiano a scaglioni! Vorrà dire che alla domenica, prima della partita, ci si ritrova al campo, invece che un’ora e mezza prima, 2 ore prima!
E’ ripartita la Bundesliga: i tedeschi (che non hanno mai chiuso) sono ripartiti col calcio professionistico! Da noi sono talmente ridicoli quelli del governo, che ad ora si sa che lunedì la serie A può riprendere gli allenamenti di squadra, che il campionato si vorrebbe farlo partire il 13 giugno, però se si trova un positivo ai controlli tutti quelli di quella squadra (staff compreso ovviamente) devono stare 14 giorni in quarantena: questo equivale a dire che la serie A non finirà mai questa stagione! Ci prendono in giro, pensano che siamo scemi! Ho parlato volutamente dei professionisti perché se ripartissero loro poi si tirerebbero dietro, piano piano, presto o tardi, anche tutti gli altri…fino ai dilettanti…invece ci sono gli scienziatoni che dopo che ci hanno detto che era poco più di un’influenza e che le mascherine non servivano, adesso sanno DI PRECISO che quello che fanno i tedeschi è sbagliato! Visto che a noi ci dicono di non fare come loro. D’altronde c’è il numero di morti che parla e che dice che i tedeschi stanno sbagliando tutto!
In ultimo mi tengo il capitolo promozioni-retrocessioni della stagione interrotta (perché ho il forte dubbio che non ci sia stato ancora nessun comunicato ufficiale proprio perché non si sa cosa fare, o meglio, si pensa che qualcuno si possa arrabbiare)! Tu che conosci meglio di chiunque altro i regolamenti, dovresti attingere proprio dal regolamento il modo più corretto e soprattutto SPORTIVO di decidere in merito! Mi spiego: all’interno del regolamento, la FIGC stessa fa distinzione tra girone d’andata e girone di ritorno di tutti i campionati (dalla serie A alla Terza Categoria). Faccio riferimento a ciò che accade se una squadra si ritira nel corso della stagione: capita che se il ritiro avviene nel girone d’andata vengono invalidate tutte le partite disputate dalla squadra in oggetto (vengono tolti tutti i punti che le altre squadre hanno fatto contro di essa; in pratica è come se questa squadra non sia mai esistita), viceversa se una squadra si ritira nel girone di ritorno non viene cancellato un bel niente, ma viene dato lo 0-3 a tavolino in favore di tutte le squadre che avrebbero dovuto ancora incontrare la squadra in questione!
Tutto questo sottintende, da parte di chi ha steso il regolamento, che aver giocato più di metà campionato abbia un “peso” diverso che averne giocato meno di metà (e io dico GIUSTAMENTE)! Quindi secondo me non ci dovrebbero essere tentennamenti sull’argomento: chi era primo al 22 febbraio 2020 viene promosso, chi era negli ultimi 3 posti (ultimi 2 per la seconda categoria) viene retrocesso! Senza se e senza ma, mi chiedo chi possa aver qualcosa da ridire: se uno al 22 febbraio era penultimo avrà qualche responsabilità di quel fallimento fino a quella data, no?!
Per i ripescaggi si stila una griglia in base a: A) posizione di classifica B) media punti C) differenza reti, ecc ecc (le solite cose insomma). Va da sè che Playoff e Playout non esistono (proprio in virtù del fatto che la stagione è stata interrotta per causa di forza maggiore).
Riprendere a settembre/ottobre si può eccome, il virus non va aspettato ma va anticipato come nel calcio quando si incontra una squadra più forte: se corri dietro alla palla, se li aspetti, ti fanno fare il torello e finisci con le ossa rotte, bisogna non fargli arrivare il pallone nei piedi…anticiparli… Noi adesso abbiamo ospedali più “praticabili”, terapie intensive molto più alleggerite, ma soprattutto abbiamo più esperienza nell’affrontare la malattia a livello di cure, terapie e (si spera) prevenzione, quindi ripartire a settembre dev’essere un obbligo! E se non si può fissare una data ora, si può almeno dire “inizieremo prima possibile”…di sicuro non nel 2021 perché oggi non siamo neanche a metà del 2020 e non riprendere vuol dire che tra 2 mesi avremo i giocatori, ma soprattutto i bambini, che giocheranno nei parchi o in strada! Non è forse meglio farli giocare in un campo di calcio?!“

Alberto Casola, Mister prima squadra Beata Giuliana

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui