Una semplice e cordiale telefonata, inaspettata e molto gradita, per dirci: “Ciao Michele, sono Gianmaria del Club Amci del Varese. Volevo dirti che le voci che senti in giro sono vere. Cessiamo la nostra attività. In questi 19 anni ne abbiamo fatte tante, ma non abbiamo avuto il cambio generazionale che ci aspettavamo e così, come è nel nostro stile, o le cose le facciamo bene o meglio lasciare stare”.
Un segnale controtendenza per i tifosi biancorossi che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale. Un problema più di tempo, che di passione. Gianmaria Bodini, presidente del club dal lontano agosto del 1994 anno della fondazione, ha le idee chiare: “Ovviamente l’amore per il Varese resta, come la passione e la voglia di venire allo stadio a tifare. Lo faremo, ci rivedremo sicuramente sugli spalti del F. Ossola. Siamo orgogliosi di aver fatto tanto con il nostro Club seguendo il Varese. Siamo orgogliosi di poter dire che ‘a Parabiago noi c’eravamo’. Saremo orgogliosi di poter dire che noi ci saremo sempre, senza striscione, ma ci saremo”.
Anche Nicola Laurenza, neo presidente del Varese, ha le idee chiare: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Sono uno dei nostri quattro pilastri delle casa. Ricordate il mio discorso alla presentazione di venerdì? Cercheremo di capire le difficoltà del Club per vedere cosa possiamo fare. L’importante è che la gente si innamori sempre di più della nostra squadra. Faremo del nostro meglio per allestire una formazione che entusiasmi, appassioni e raggiunga risultati importanti. Per poter fare tutto questo avremo bisogno di un supporto sempre maggiore da parte dei nostri splendidi supporters”.
Michele Marocco