Una delle conferme più importanti in casa Sestese è quella di Giovanni Lombardo, centrocampista classe ’97 che vanta già un’ampia esperienza nel campionato di Eccellenza. Arrivato a Sesto nella stagione 2018/2019, a soli 23 anni è una figura di riferimento dentro e fuori dal campo, in un gruppo in cui i giovani sono punto di forza ed essenza della filosofia societaria.
Questo sarà il tuo terzo anno con la maglia della Sestese. Come ti trovi in questa società?
“Mi trovo bene perché è una società tranquilla in cui si può lavorare con serenità. Sono anche contento del rapporto sincero, leale e trasparente che ho con il presidente: ci teneva molto al fatto che restassi e, pur avendo ricevuto qualche altra richiesta, gli ho dato la mia parola, e questo per noi è molto importante”.
Quando si è interrotta la stagione, eravate in zona playout. Quale sarà l’obiettivo per il prossimo campionato?
“Vogliamo fare una stagione tranquilla, poi se arriverà qualcosa in più sarà tutto di guadagnato. Penso che per lavorare bene sia importante trovare il giusto equilibrio tra le risorse più giovani e quelle un po’ più esperte. Infatti la società si sta muovendo sul mercato per completare la rosa con qualche veterano. Abbiamo tanti giovani che ormai conosco bene e molti, nonostante l’età, hanno già giocato uno o due anni in questo campionato, quindi potrebbero essere la nostra arma in più. Magari in altre società può capitare che i giocatori della Juniores vengano schierati in prima squadra senza aver mai provato l’Eccellenza, invece il nostro vantaggio è che da noi i giovani non sono alle prime armi. Il nostro obiettivo sarà di creare un bel gruppo per fare meglio rispetto all’anno scorso e toglierci qualche bella soddisfazione”.
E il tuo obiettivo personale?
“Nella passata stagione ho segnato quattro reti, una cifra per me inusuale perché non sono mai stato un bomber. Ho cominciato come terzino offensivo e poi negli ultimi anni sono passato a centrocampo, facendo talvolta anche il trequartista, come nel campionato scorso. È stato un peccato che si sia fermato perché avrei potuto fare qualche gol in più, ma sono comunque contento che alcuni siano stati importanti per conquistare i tre punti. Sicuramente per l’anno prossimo spero di poter replicare e, se possibile, di migliorare questa statistica, dando il mio contributo con reti che possano servire alla squadra”.
Pur essendo ancora molto giovane, sei tra i giocatori più esperti della rosa. Da veterano, senti qualche responsabilità in più?
“Ho 23 anni e faccio già parte dei «vecchi» (ride, ndr). Ma in effetti essendo la mia quinta stagione in Eccellenza conosco bene questo campionato. Penso che in allenamento sia importante dare l’esempio ai più giovani perché si lasciano trascinare facilmente. Se dovessi essere io il primo a staccare un attimo la spina, è normale che lo farebberoanche loro, ma per fortuna non succede mai perché sono consapevole delle responsabilità di questo mio ruolo e ormaici sono abituato. Per me è un aspetto positivo ricevere i complimenti per il mio comportamento, che è qualcosa che mi viene spontaneo”.
Come hai affrontato questo periodo lontano dal terreno di gioco? Sei pronto e carico per ricominciare?
“Non vedo l’ora di riprendere e questa attesa fa venire sempre più voglia. Questo periodo l’ho sfruttato al massimo per studiare: sto facendo la magistrale in Scienze motorie e in questi mesi mi sono tolto un peso dando parecchi esami. Da quando hanno riaperto le palestre sono anche tornato al lavoro. Nel frattempo mi sono allenato individualmente, anche se lavorare insieme ai compagni è senza dubbio diverso. Ormai non manca tanto alla ripresa, quindi speriamo che tutto si risolva al meglio e che non ci sia un’altra ondata di contagi. Sarà importantissimo fare una buona preparazione, perché probabilmente non tutti arriveremo allo stesso livello fisico, qualcuno sarà un po’ più indietro, qualcun altro un po’ più avanti, ma dopotutto la preparazione serve proprio a rimettersi in condizione per farsi trovare pronti a settembre”.
Silvia Alabardi
