Beane: 6,5 Non si nota granchè nelle pieghe della gara, ma si spende in difesa e piazza un paio di flash importanti come il canestro del +12 in avvio di ripresa.
Morse: 7,5 Fattura 13 punti in 14′, nel secondo periodo fa un pò di baruffa fra cose buone ed altre un pò meno, ma garantisce una diffusa pericolosità offensiva all’OJM.
Scola: 8 Martella dall’arco in avvio con 9 punti nei primi 5′, porta a casa il terzo fallo di Filipovity mandandolo fuori gara e, al suo rientro nella quarta frazione gli fa saltare i nervi definitivamente. Nel mezzo si diverte a inseguire con costrutto in difesa il veloce Drell e non si risparmia mai. Gara a tutto tondo.

De Nicolao: 6 Davanti al più titolato fratello Andrea, Giovanni disputa una prova razionale e ordinata e cava due punti dalla spazzatura per il massimo vantaggio sul 69-52.
Ruzzier: 7,5 Altra solida prova di Michele che ha in mano saldamente la squadra e il suo penetra e scarica è uno dei toccasana più belli per l’anima varesina. Buona intesa con Egbunu cui scodella parecchi cioccolatini (alla fine 9 assist per lui). La sua crescita va di pari passo col miglior gioco bosino. E sulle 6 perse chiudiamo volentieri gli occhi.
Strautins: 6,5 Parte a fuoco violentando il povero Drell, poi si perde un pò anche per la mancanza di rifornimenti.

Egbunu: 7,5 Si prende qualche lezione dall’ex Cain in avvio di gara, ma sale di giri col passare dei minuti. Chiude l’area tra stoppate (ben 4) e rimbalzi (10); in attacco è presente sugli scarichi e se non si mangiasse almeno un paio di conclusioni chiuderebbe vicino al ventello di punti. La sua è una crescita netta dalle prime prove spaurite: ora è ago della bilancia varesina e non è un caso che l’OJM sia salita di livello anche come prestazioni difensive.
Ferrero: 6 Un paio di rimbalzi importanti, qualche buona difesa: il capitano graffia così questa vittoria.
Douglas: 6,5 Non certo una delle sue gare migliori, ma graffia la partita con la tripla che chiude i conti sul 76-67 a -85″. Che è anche la prima della ripresa di tutta Varese. Poi, da vera vedette, si prende anche la bomba del +11: esoso.

Matteo Gallo

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