![Staffette Resistenti 2](https://varesesport.com/wp-content/uploads/2021/05/staffette-resistenti-2-1-696x464.jpg)
L’idea del “giro resistente” nasce dalla voglia di unire storia e ciclismo partendo da quello che la provincia di Varese offre sia dal punto naturalistico che storico. In questo percorso si è affrontato un itinerario ciclistico molto interessante per i paesaggi, le sfide affrontate (la salita al monte San Martino con i suoi 10km) e i luoghi simbolo come il Brinzio, punto di riferimento per i ciclisti varesini e non solo.
Inoltre il discorso della memoria e la storia della resistenza partigiana in provincia di Varese: si sono visitati diversi “cippi-targhe-monumenti” – luoghi in cui sono morti dei partigiani – per arrivare infine al sacrario del monte San Martino, dove è avvenuta una delle prime battaglie della resistenza partigiana in Italia.
![](https://varesesport.com/wp-content/uploads/2021/05/staffette-resistenti-1-768x1024.jpg)
La prima pedalata commemorativa avvenuta un paio di anni fa era nata casualmente, con l’intento di ricordare in modo diverso la festività del 25 aprile. Condividendo l’idea con amici ciclisti si è pensato di ampliare la proposta.
Quest’anno si è riusciti a dar vita a 3 diversi itinerari che sono stati percorsi da piccoli gruppi di tre/quattro ciclisti per evitare assembramenti, con partenze da paesi della provincia: Varano Borghi, Varese (dove è presente un percorso con sette tappe) e Solbiate Olona partenza originaria. I gruppi si sono ritrovati ai piedi della salita finale – appunto l’accesso al monte San Martino – dove ogni partecipante col proprio passo ha affrontato le dure rampe finali.
Si sono visitati molti luoghi e vie dei nostri paesi spesso dimenticati o ignorati in cui nostri connazionali, la maggior parte tra i 18 e 25 anni, sono stati uccisi per difendere l’idea di Libertà. Per ricordare alcuni nomi: B. Baj, W. Marcobi, R. Vannetti ed i 44 partigiani seppelliti appunto nel sacrario in cima al San Martino.
Gli itinerari sono stati pensati velocemente e condivisi solo tra pochi amici vista la situazione pandemica, ma è stato interessante reperire informazioni, approfondirle e scoprire storie passate ma mai dimenticate. Il prossimo anno ci piacerebbe ampliare la proposta e coinvolgere molte più persone, sia ciclisti preparati a faticare in sella che quelli alle prime armi, e pensando ad itinerari adatti anche alle famiglie, usufruendo di alcune piste-ciclabili presenti nel territorio per dare la possibilità a tutti di pedalare e ricordare… perché la resistenza spesso è stata fatta proprio in sella ad una bicicletta.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la costituzione”. Piero Calamandrei
Redazione