La Triestina perde ancora (al 92’), il Piacenza (questa volta) si fa rimontare. I recuperi della 2^ giornata di campionato hanno certificato l’allarme rosso in casa alabardata (2 punti in 4 giornate dopo la sconfitta con la Juve) e la prova di regolarità degli emiliani (con la Virtus Verona quarto pareggio, come l’Avellino nel Girone C).
Ad Alessandria Bucchi mastica amaro evocando il nonsense (“Sono molto arrabbiato, abbiamo perso senza subire tiri in porta”), mentre Zauli amplifica il significato dei 3 punti (“Risultato straordinario contro un avversario forte”). Nell’altro incrocio, Scazzola interpreta un post partita omologo a quello priniano di domenica al “Garilli” (“Pareggio giusto, con un po’ di rammarico”). Tornando alla Triestina, la prossima sfida con il Lecco, assume già i connotati di discreto dentro o fuori.         

Juventus U23 – Triestina  2-1  (Negro, Sekulov, Aké)
Virtus Verona – Piacenza  1-1  (Parisi, rig. Pittarello)   

Il Sesto senso. Accompagnato alla porta Antonio Filippini dopo lo 0-0 con il Fiorenzuola (seguito a 3 sconfitte), alla Pro Sesto non hanno ancora sciolto la riserva sul suo successore. E non è neppure detto che lo facciano. Messo da parte per il momento il file Biancheri, la squadra è infatti affidata a Stefano Di Gioia (nella foto), che si accomoderà (si fa per dire) in panca domenica al “Città di Meda” con il Renate. Curiosamente, l’altro club del Girone ad aver cambiato guida tecnica. In caso di risultato positivo, non si esclude il passaggio dall’interinale al tempo indeterminato.       

Giovanni Castiglioni

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