Mercoledì 6 ottobre, la frase del giorno
L’ebbrezza di governare il proprio corpo in un ambiente del tutto diverso da quello umano, terrestre, stimola e motiva l’atleta che intraprende questo sport. In aria le leggi della biomeccanica sono completamente diverse che al suolo. Ci vogliono diversi anni per apprendere come governare il proprio corpo in volo riuscendo a piazzare un’entrata in acqua verticale e senza spruzzi, dopo magari aver effettuato tre o quattro salti mortali in aria. Bisogna poi imparare ad orientarsi in aria durante l’esecuzione di avvitamenti e salti mortali. Anche la padronanza della paura di cadere male, che ad ogni tuffo nuovo si presenta come un fattore ignoto da scoprire. La didattica è fondamentale, si passa dal facile al difficile, cercando di rendere il più piccolo possibile il fattore ignoto nell’affrontare un elemento nuovo.
Klaus Dibiasi

Klaus Dibiasi è nato a Solbad Hall (Austria) il 6 ottobre 1947. E’ un ex tuffatore e dirigente sportivo italiano, campione olimpico nella piattaforma in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici, dal 1968 al 1976. È considerato uno dei più grandi tuffatori di tutti i tempi.

Mattia Marocco

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