Dalla seconda alla terz’ultima, dalla miglior difesa d’Italia, alla terza peggiore della Serie C. Della serie, Sudtirol e Legnago Salus non esattamente la stessa cosa. Ma le apparenze si sa (ci hanno fatto anche un proverbio), possono sempre ingannare. E a 72 ore o giù di lì dallo 0-0 con i Rot-Weiß, la Pro Patria vuole testare i segnali di consolidamento contro una chiara frequentatrice delle sabbie mobili degli slot salvezza.
Domani secondo feriale di stagione (ore 18, stadio “Sandrini”). Il target è il quarto risultato utile (contumace da 27^/30^ della stagione scorsa). Flirtando con un successo esterno latitante dallo 0-1 di Alessandria del 2 maggio. 

Maneggiare con cura. Per Luca Prina fidarsi è bene ma non farlo è ancora meglio: “Partita difficile e pericolosa. Più di quella con il SudTirol. Perché è impensabile che una sconfitta come quella di Salò non tocchi nell’orgoglio. Conosco il loro mister e so che riuscirà a ribaltare la loro prestazione di domenica. E’ la storia della Serie C. Mi aspetto da loro una reazione importante. Per noi è un appuntamento chiave per valutare se i passi in avanti dimostrati in queste 3 partite sono davvero consolidati. Siamo work in progress. Il segreto? Lavoro. Non ne conosco altri. Domenica abbiamo speso tanto all’interno di una prestazione eccellente. Le assenze mi portano a chiedere di più sul piano mentale ai ragazzi. In attacco siamo ancora in emergenza anche se stanno rientrando dei giocatori. Fuori casa vogliamo migliorare i nostri risultati. E fare punti contro un avversario del nostro livello. Siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta ma è lontano il momento in cui si possono trarre le conclusioni”.    

Scusate se insisto. Pochi cambi. Uno obbligato causa squalifica di Nicco (per l’eporediese potrebbe giocare Galli). In attacco tra i convocati rientrano Banfi dal doppio turno di stop e Parker dall’infortunio. Ma la coppia dal 1’ potrebbe anche essere la stessa di domenica (Stanzani/Piu). In difesa, MoBoSa (Molinari/Boffelli/Saporetti), atteso alla riconferma. Tutte valutazioni da incrociare con il triplo impegno settimanale in chiusura domenica con la sfida alla Pro Vercelli (ore 17.30, stadio “Speroni”). 

Bonus Salus. Seconda peggior difesa e peggior differenza reti del Girone (17 e -9), un solo clean sheet, il match con il SudTirol ancora da completare, 5 papaveri appena incassati dall’allupatissima FeralpiSalò. Ecco, se siete a caccia di una squadra solida, forse è meglio cercare altrove. Dopo la salvezza ai playout della stagione passata, il Legnago Salus di Giovanni Colella sembra avere in oroscopo orizzonti non tanto dissimili. A margine del 5-1 con i Leoni del Garda, il tecnico dei veneti è andato di napalm: “Non ha funzionato quasi niente. Tatticamente ho cambiato, anche troppo direi: quando un allenatore deve inventarsi ogni volta qualcosa è ovvio che qualcosa non va. Non è possibile che ogni volta debba provare cinquanta cose diverse per riuscire a rimettere in sesto una partita. Non ci sta, non funziona così il calcio. Il problema di fondo per me è di atteggiamento, è quello che non va bene. La verità è che ad un certo punto sembrava la Feralpi quella che deve salvarsi e noi quelli che devono giocare per chissà quale traguardo, ma non è così. Ci sono stati dei momenti nella gara in cui mi sono vergognato. Noi dobbiamo pensare solo a conservare la categoria. Senza guardare ad altro, senza ascoltare nessuno”. Nel Turinazo di cui sopra impiegato 3-4-2-1 con Enzo tra i pali; Bondioli, Stefanelli e Ambrosini in difesa; Ricciardi, Antonelli, Giacobbe e Rossi in mediana; Contini e Laurenti alle spalle di Buric in attacco.     

Non è l’Arena. Allacciate le cinture perché a dirigere il traffico nell’infrasettimanale di domani ci sarà un arbitro con 3 precedenti biancoblu, tutti in trasferta e tutti marchiati dal successo. Insomma, gesti apotropaici sdoganati alla bisogna. Quindi, designato Alberto Ruben Arena di Torre del Greco con crew completata da Ciro Di Maio di Molfetta e Roberto Allocco di Bra come assistenti ed Enrico Cappai di Cagliari in qualità di quarto ufficiale. Il fischietto torrese è un terzo anno con 23 gare dirette in categoria, bilancio equidistante (6 vittorie interne, 7 esterne e 10 pareggi), parecchi gialli (120), rossi il giusto (8 di cui 5 diretti) e pochi rigori (3).
A seguire trascorsi specifici:   
5 novembre 2017  Scanzorosciate – Pro Patria  1-3  (Serie D)
15 dicembre 2019  Giana Erminio – Pro Patria  0-3
22 novembre 2020  Pontedera – Pro Patria  0-1        

Giovanni Castiglioni

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui