Quasi 5000 minuti giocati, 110 partite, 173 reti segnate. Sono solo alcuni dei numeri del Girone B di Terza Categoria fino ad ora, ossia la metà di quello che sarà l’intero campionato. Quale momento migliore, dunque, per provare a tirare le somme per quanto riguarda le varie squadre, dando degli altri numeri, quelli del nostro pagellone.
Tra sorprese, delusioni e certezze, ecco di seguito i voti delle 11 squadre del campionato.

VARANO BORGHI 8.5: 22 punti, frutto di 7 vittorie ed un pareggio, conditi da 18 gol fatti e solamente 7 subiti (miglior difesa del campionato): numeri da capolista per questo Varano, che arriva alla sosta di dicembre con alle spalle un girone fin qui da assoluto protagonista. Non una sorpresona, perché che Boaretto e compagni potessero arrivare nelle zone nobili della classifica un po’ ce lo si aspettava anche ad inizio stagione, tuttavia si sa bene come tra il dire ed il fare ci sia di mezzo un abisso, specialmente in Terza Categoria. Nonostante il periodo di flessione che aveva portato alle due sconfitte consecutive con Sumirago ed OraSport, che sembrava poterle far perdere la rotta, la squadra di Antonuccio ha saputo rialzarsi alla grande prima della sosta, con le vittorie con San Filippo e Nuova Abbiate che hanno ristabilito il primato in classifica da difendere nella seconda parte di stagione.

ANGERESE 8: Principale antagonista del Varano, quest’Angerese ha sicuramente svolto fin qui un girone d’andata sopra le righe. Che i rossoblù fossero una compagine interessante lo si era subito intuito, ma il merito di Zoia e compagni è stato quello di trovare una continuità di risultati ed una consapevolezza dei propri mezzi che li ha portati in più di un’occasione ad occupare la vetta della classifica, con il secondo posto al giro di boa, a soli due punti dal Varano, che non può non imporre a quest’Angerese di provare fino alla fine a raggiungere un obiettivo che ad inizio stagione era pronunciato più come un sogno che come un reale traguardo. Uno dei punti di forza di questa stagione? Sicuramente l’ottimo rendimento casalingo con 5 vittorie su 5 conquistate sul campo di Viale Ungheria, che la rendono la formazione con il maggior numero di punti conquistati tra le mura amiche.

ORATORIO SAN FILIPPO 7.5: Da ormai un paio di anni sta abituando ad essere presente nelle zone di vertice e anche quest’anno non sta deludendo le attese, con il terzo posto a 19 punti che rispetta a pieno le aspettative d’inizio stagione. Nulla di nuovo, nulla di sorprendente, perché questo San Filippo ha mostrato fin da subito un’identità forte e precisa, ossia quella di una squadra estremamente solida e soprattutto cinica in avanti, con Majkol Terranova finalizzatore ideale di una squadra che grazie alle ripartenze fulminee ha permesso al suo centroavanti di raggiungere già la quota di 10 gol (capocannoniere del girone). Al contrario dell’Angerese, questo San Filippo ha la sua forza nel rendimento esterno, con i 15 punti su 15 conquistati lontano da casa che la rendono la squadra migliore per quanto riguarda le gare in trasferta.

ARDOR 7: Ai nastri di partenza veniva indicata dalla maggior parte delle squadre come la formazione da battere, tuttavia considerare il suo quarto posto, a quota 17 punti un risultato non soddisfacente sarebbe assolutamente errato. Di aspetti positivi infatti la squadra bustocca ne ha fatte vedere eccome, sia a livello di gioco, che nel suo reparto offensivo, dove il suo bomber Francesco Rappa è già arrivato a 7 gol: insomma, la sensazione è che quest’Ardor, per le qualità che ha, sarà lì a lottare fino alla fine. La nota negativa di questa prima parte di stagione? Sicuramente quello che riguarda il discorso scontri diretti (Varano, Angerese, San Filippo, OraSport e Torino Club), dove i biancoblu hanno saputo racimolare solamente una vittoria, ossia quella contro l’OraSport del 28 novembre.

ORASPORT GAZZADA SCHIANNO 7: Dati alla mano, i gialloblù al giro di boa si confermano come il miglior attacco del girone, con 22 gol fatti, e la squadra che ha saputo mandare in rete più giocatori, ben 11. Numeri che raccontano bene l’identità di questa squadra, fatta di un gioco che cerca di essere sempre propositivo ed una profondità della rosa che garantisce a mister Tamborini diverse soluzioni di qualità. Per quanto riguarda la classifica, i 17 punti ed il quarto posto (a pari merito con l’Ardor) si possono considerare in linea con le aspirazioni play-off dei gialloblù, che nel girone di ritorno potranno contare sul rientro dall’infortunio del pilastro difensivo Manuel Sirsi, assente praticamente per quasi tutta questa prima parte di stagione. Un aspetto da migliorare? Molto probabilmente l’approccio alle gare sulla carta un po’ più “semplici”: i 5 punti mancati tra Busto 81 e Cedratese avrebbero potuto rendere la sua classifica molto più interessante.

CEDRATESE 6.5: Probabilmente una delle sorprese più grandi di questa prima parte di stagione, questa Cedratese partita senza particolari pretese ad inizio stagione si sta piano piano ritagliando uno spazio non irrilevante in questo campionato. Alla sosta infatti, Nardin e compagni si presentano con 13 punti ed il sesto posto in concomitanza con il Torino Club, con una distanza di soli 4 punti dai play-off che è fin troppo poca per non far venire almeno il pensiero di provarci. D’altronde i biancoazzurri si sono dimostrati una formazione ostica per chiunque, specialmente per le prime della classe: se infatti con San Filippo ed Ardor la sconfitta è arrivata solo di misura, contro Torino Club ed OraSport la Cedratese è riuscita a conquistare il bottino pieno. Dimostrazione lampante di come non dover sottovalutare una squadra che a questo punto vorrà ancora divertirsi.

SUMIRAGO 6: Un girone d’andata abbastanza altalenante per questo Sumirago che con i 12 punti raccolti in 10 giornate è distante 5 punti dal quinto posto e dai play-off. Un traguardo che ad inizio stagione si sapeva bene poter essere non semplice da raggiungere, ma che comunque per la qualità della rosa a disposizione, e soprattutto con un centroavanti come Talal Said, poteva essere alla portata. Questi primi mesi hanno raccontato però di una squadra che sembrerebbe essere ancora in rodaggio, con alcuni spunti importanti che si sono anche visti, come l’esplosione di Cascelli (arrivato a 4 gol) ed i 4 risultati utili consecutivi tra ottobre e novembre, culminati con la vittoria per 2-1 sulla capolista Varano. Il giudizio fin qui si può dunque considerare sufficiente, ma la sensazione è che se questo Sumirago voglia rimettersi in corsa per un posto tra le prime cinque, servirà un girone di ritorno migliore di quello appena concluso.

AURORA GOLASECCA 6: Pronti via, e quest’Aurora Golasecca stupisce tutti, battendo il San Filippo per 2-1 all’esordio. Un inizio con il botto che poteva far presagire ad un campionato da rivelazione, ma a cui poi i biancoblu non hanno saputo dare continuità. Non un dramma, perché la formazione di mister Bonafede non partiva di certo come una delle pretendenti alla promozione, ed i 10 punti fin qui conquistati si possono considerare un buon bottino per una compagine che nelle gare in cui aveva possibilità di far punti raramente ha sbagliato. Un aspetto da migliorare? Certamente la fase difensiva, dove con 27 gol subiti l’Aurora Golasecca è la squadra con il maggior numero di reti subite.

BUSTO 81 5.5: Rinata dalle ceneri quest’estate, il nuovo Busto 81 si presentava ai nastri di partenza forte di un nome che faceva mettere fin da subito tutti sull’attenti. La realtà tuttavia, è che questa squadra è nata solamente quest’estate, partendo da un gruppo e da un mister, Dario Terreran, totalmente nuovi. Aspetti che hanno bisogno di tempo per combinarsi al meglio, specialmente in una realtà complicata come la Terza Categoria. Il risultato sono così gli 8 punti in classifica alla fine di questo girone d’andata, un bottino che non si può considerare misero, ma nemmeno così esaltante. La sensazione è quindi quella di una squadra che di potenzialità ne ha, anche perché tutte gare fin qui disputate dai biancorossi sono state sempre molto aperte e combattute, ma che necessiti ancora un po’ di tempo e di lavoro per poter ambire a posizioni più alte. E chissà che l’avvicendamento in panchina, con l’arrivo di Roberto Visentin, non sia proprio la mossa vincente per portare tutto ciò al Busto nella seconda parte di stagione.

TORINO CLUB 5.5: Certo, nulla è ancora compromesso, ma questa non è stata di certo la prima parte di stagione che i granata si aspettavano. I 13 punti e le 4 lunghezze di distanza dai play-off (e di 9 dalla vetta), sono numeri decisamente insoddisfacenti per una squadra che ad inizio anno era da considerare senza indugio come una tra le favorite. Le conseguenze di questi numeri si possono cercare in molteplici fattori: da una lunga serie di infortuni che in più di un’occasione ha ridotto all’osso le scelte di mister Morosi, fino al terreno del campo di Via Passo Sella che ha penalizzato non poco il tipo di gioco che il Torino Club cerca di offrire. Si arriva così alla lunga serie di pareggi che ha caratterizzato questi primi mesi, ben 7, e che hanno portato Cantisani e compagni a staccarsi un troppo da quello che ci si aspettava quest’estate.

NUOVA ABBIATE 5: Una delle formazioni più giovani del campionato, la squadra di mister Leone non ha mai rinunciato in questo girone d’andata a provare ad esprimere il proprio calcio, fatto di giocate palla a terra e fraseggi, anche quando magari la situazione avrebbe fatto optare per un gioco più concreto e meno bello. Va quindi fatto un plauso a questa Nuova Abbiate, anche se, non si può non soffermarsi anche sui numeri: 2 soli punti in classifica, ultimo posto, ancora nessuna vittoria e peggior attacco del girone. Dati che, non possono che essere fin qui insufficienti, seppur Sanvito e compagni non avessero aspirazioni di alta classifica.

Francesco Vasco

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