Serviva la vittoria, e la vittoria è arrivata. Potrebbe tranquillamente bastare questo a far felice Ezio Rossi, ma il tecnico pensa soprattutto a godersi la bella prova di maturità arrivata dal suo Città di Varese nel derby contro la Caronnese. Un gol per tempo, la giusta capacità di soffrire e adattarsi alle situazioni e tre punti in saccoccia.

Vittoria meritata ma sofferta – esordisce Rossi – perché la Caronnese ha dimostrato di non valere la classifica attuale. Sono rimasto stupito per la loro fisicità, ma siamo stati bravi nel contenerli e a ribattere colpo su colpo anche se, a dirla tutta, dovevamo chiuderla nel primo tempo”.

Al netto di questo, Rossi riconosce il 2-0 come un risultato giusto e guarda già oltre. Il Varese non potrà scendere in campo contro il Pont Donnaz domenica prossima, motivo per cui ci sarà ora una settimana e mezza “pausa” prima del prossimo match. “Diventa difficile vivere alla giornata – commenta Rossi – perché non sai mai come organizzarti dal punto di vista degli allenamenti. Ora lavoreremo tre giorni, poi avremo 48 ore di riposo e riprenderemo martedì. Nonostante tutte queste difficoltà vedo sempre la giusta mentalità da parte di ogni calciatore che sa trasmetterla anche in partita: non si può dominare per 90′, ma sono soddisfatto nel complesso perché l’abbiamo sbloccata su calcio piazzato e abbiamo tenuto la ripresa senza rischiare più di tanto. Un plauso a Trombini che sa rendere facili parate che altri portieri proverebbero a rendere spettacolari con un tuffo. Pastore? Non do mai più di 7, oggi gli darei un 6.5. Gazo? La sua entrata è stata qualcosa di speciale perché Francesco è un ragazzo d’oro che capisce le situazioni: sa bene di non avere il ritmo partita per 90′, anche se conoscendolo è uno che corre anche quando dorme, e si è messo a disposizione mia e dei compagni“.

Dall’altra parte, non può essere totalmente soddisfatto Manuel Scalise che analizza così la sconfitta della sua Caronnese: “Per le ambizioni del Varese era quasi scontato che vincessero, ma devo dire che per come eravamo messi in campo siamo riusciti a dargli fastidio. Peccato per l’ingenuità del rigore perché non meritavamo il doppio svantaggio. Cosa serve per la svolta? Sicuramente manca un filotto di risultati positivi. Poi, per quanto questa non debba essere una giustificazione, ho bisogno di avere tutti a disposizione per poter effettuare anche le giuste rotazioni: quando gli avversari mettono dentro gente che è stata in Serie C o capocannoniere in Serie D e tu devi fare affidamento a un classe ’04 non è mai facile. Inoltre, così facendo, si rischia di bruciare i giovani talenti, che hanno invece bisogno di crescere in ambienti sereni; spero di recuperare Rocco per domenica e Corno breve. Detto questo, il Varese ha sicuramente meritato la vittoria; noi dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare a lavorare”.

Matteo Carraro

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