“Sono contento per come hanno lavorato i ragazzi e per come sono stati sereni e propositivi, nella conoscenza reciproca in queste tre settimane -questo il punto di mister Sottili– Dal punto di vista della qualità del gioco, però, mi aspettavo qualcosa di più; speravo fossimo un po’ più avanti in particolare nella fase offensiva. Abbiamo ancora dofficoltà nelle verticalizzazioni perché attaccanti e trequartisti non riescono a smarcarsi in modo tale da essere serviti in maniera positiva dai terzini e dai centrocampisti. Discorso fisico o mentale? Per me esclusivamente di testa. Devono migliorare e anche in fretta apprendendo bene questi movimenti che per me sono fondamentali. Sono comunque soddisfatto per la voglia e l’impegno che hanno dimostrato in campo; queste però sono cose che ci devono essere di base. Nel momento in cui mancano vuol dire che non possiamo mirare a quelli che sono i nostri obiettivi”.
Martedì ci sarà il Catania a Masnago: “Sicuramente dovremo fare attenzione alla fase difensiva. Sarà però un bellissimo test per valutare la voglia che la squadra ha di fare la partita. Questo sarà l’aspetto principale che andrò a valutare. Fisicamente beneficeremo dei due giorni di riposo, mentre a livello di gioco credo che vedremo i primi miglioramenti la prossima settimana”.

Buone parole sul Varese da parte di Alexandro Dossena, subentrato sulla panchina dal Vallée d’Aoste a Benito Carbone del quale era il vice anche ai tempi del Varese:
“Penso che il Varese reciterà un ruolo da protagonista. È comunque difficile dare giudizi precisi ora perché il lavoro fisicamente si fa sentire; però ho visto giocatori importanti che faranno bene e daranno un contributo fondamentale. Ci sono giocatori storici amalgamati con giovani che possono indubbiamente crescere e con loro far crescerre la squadra”.

“Ora sto bene -“attacca” Matteo Momenté, autore del primo gol di oggi-. Dispiace saltare giorni di preparazione perché si perde quel ritmo necessario che poi risulta findamentale anche nel corso della stagione. Due partite due gol? Non importa che siano amichevoli. Per un attaccante è importante e fa sempre piacere anche perché dà la fiducia necessaria per continuare ad allenarsi. Siamo ancora un po’ appesantiti, è normale, ma stiamo lavorando e aspettiamo di avere quella continuità che ci farà affrontare al massimo il primo impegno ufficiale. Rilancio? Ci spero: voglio e lavoro affinché questa stagione diventi la mia stagione. La mia storia qua si sa: gli infortuni gravi e tutto il resto. Quest’anno voglio riprendermi quello che ho lasciato indietro. Il tecnico? Tutti ne hanno parlato bene e in queste prime settimane di lavoro mi ha dato una buonissima impressione.

Marco Gandini