Sfatare la cabala. Potrebbe essere questo il titolo della trasferta aostana contro il Pont Donnaz che chiuderà la regular season del Città di Varese, chiamato poi ad essere protagonista ai playoff contro il Casale.

Al netto di una posizione di classifica opposta (discorso inverso rispetto allo scorso anno) i prossimi avversari rappresentano per i biancorossi un autentico tabù. L’ultimo possibile da sfatare. Nei due anni di vita in Serie D della società bosina, infatti, gli aostani restano (ragionando su due campionati) l’unica squadra contro cui il Città di Varese non è mai riuscito a vincere. All’appello mancherebbero anche Arconatese (1-2 all’Ossola0-0 a Busto Garolfo2-2 in Coppa Italia quest’anno con vittoria ai rigori degli oro-blu), Castellanzese (3-2 a Castellanza2-2 all’Ossola) e Folgore Caratese (0-1 all’Ossola1-0 a Carate Brianza), ma tutte e tre sono state trasferite nel Girone B per questa stagione. Tra le new entry di questa stagione (Asti, Ligorna, Novara ed RG Ticino) la vittoria nel doppio confronto è mancata solo contro Asti (due pareggi) e Novara (due sconfitte).

Quest’anno i biancorossi hanno invece avuto modo di “vendicarsi” a livello sportivo su Caronnese (una sconfitta e un pareggio lo scorso anno), Casale (pareggio e sconfitta), Vado (due sconfitte), Lavagnese (due pareggi), Gozzano (sconfitta e pareggio), Saluzzo (due pareggi), Bra (due sconfitte) e, soprattutto, Imperia che fino al match dello scorso 27 febbraio aveva raccolto tre vittorie sue tre contro il Varese.

All’appello manca proprio il Pont Donnaz, reduce tra l’altro dal blitz 1-2 al “Franco Ossola” di due mesi fa approfittando di un Città di Varese in crisi nera. Lo scorso anno non era andata meglio, dato che gli aostani avevano battezzato nel peggiore dei modi l’esordio biancorosso all’Ossola vincendo 0-1 e avevano rimontato sul 2-2 un combattivo Varese a Montjovet. Due sconfitte e un pareggio, per chiudere il cerchio e sconfiggere la cabala il Città di Varese è chiamato a vincere.

La vittoria potrebbe risultare ininfluente ai fini della classifica (a meno che il Casale venga sconfitto tra le mura amiche dal Ligorna) dato che i biancorossi sono già certi almeno del quarto posto, ma ottenere i tre punti non è mai banale. Mister Porro sa bene quanto un risultato positivo nell’ultima partita di campionato potrebbe dare un’ulteriore iniezione di fiducia ad un gruppo in continua crescita e arrivare ai playoff forti di sei risultati utili consecutivi (a maggior ragione dopo il periodo nero di marzo) non sarebbe affatto male.

Inoltre, quasi superfluo specificarlo, affrontare il Pont Donnaz di non è mai facile, dato che parliamo di una squadra “rognosa” che si esalta giocando sull’agonismo e sul filo della tensione nervosa. Non ci sarà però Roberto Cretaz, di natura vulcanica, che si era dimostrato abbastanza polemico nel match di ritorno dello scorso anno sostenendo di aver visto una arbitraggio filo-biancorosso e nel match di quest’anno è stato espulso per proteste. Il tecnico è infatti stato sostituito da Giampiero Erbetta che ha trascinato gli aostani verso la salvezza, ma ciò non cambia la sostanza dato che il Pont Donnaz vorrà confermare il suo trend positivo contro i biancorossi.

Pont Donnaz – Città di Varese, al netto di una rivalità storica inesistente, non può mai essere considerata una partita banale e i biancorossi la affronteranno con la consapevolezza di dover battere sia gli avversari di giornata sia un tabù che prosegue dalla scorsa stagione.

Matteo Carraro

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