Ad un passo dalla fine della stagione (biancorossi in campo domenica a Sanremo), il Città di Varese inizia a pianificare la sua estate guardando in particolar modo al settore giovanile, seguendo la precisa volontà di andare a definire e strutturare un vivaio sul modello professionistico.
Tra tornei e open day, la società bosina vuole manifestare la sua presenza sul territorio e includere nel suo progetto quanti più giovani possibili provenienti dalla città e dalla provincia. A fare gli onori di casa, dalla sede del Città di Varese al “Franco Ossola”, è ovviamente il responsabile del settore giovanile Roberto Verdelli che annuncia le prossime mosse. Si comincia con i tornei per chiudere l’annata: dopo il Memorial Cesare Bonazzi dello scorso 25 aprile, la società biancorossa rilancia con due appuntamenti.
Mercoledì 2 giugno sarà la volta del “Trofeo Città di Varese” riservato alle categorie Under15 (2007); tra sabato 11 e domenica 12 giugno andrà in scena il Primo Trofeo Bosino – Memorial Alfredo Speroni con protagonisti gli Under16 (2006). Nel mezzo appuntamento con la Scuola Sport previsto per sabato 4 giugno: dalle ore 10.00 alle ore 12.00 il “Franco Ossola” sarà aperto alle scuole materne, al primo ciclo scuole elementare e a qualsiasi partecipante appartenente alla fascia d’età 2016/19. “Con questa iniziativa – spiega Verdelli – diamo seguito al Progetto Bimbo iniziato in inverno da Marco Caccianiga: il Città di Varese è entrato nelle scuole e ora tocca alle scuole entrare nel Città di Varese. Sarà una mattinata multidisciplinare dedicata ad attività ludiche“.
Sui tornei, Verdelli prosegue: “L’evento del 2 giugno porta il nome della nostra società poiché porta avanti la nostra identità in quanto Città di Varese; saranno presenti una realtà del territorio che si è distinta durante la stagione, la Solbiatese, e due società professionistiche del calibro di Pro Patria e Lecco. Il Memorial Alfredo Speroni vedrà la partecipazione anche di Como, Pro Patria, Lecco, Pro Vercelli e France Sport, società che ha vinto il campionato provinciale di categoria. Teniamo particolarmente a questo evento perché Alfredo è stato una colonna portante della rinascita del settore giovanile a Varese e dalla sua prematura scomparsa nel 2010 è rimasto un vuoto incolmabile. Il suo motto, “per aspera ad astra”, rappresenta l’identità del nostro percorso: attraverso le asperità si giunge alle stelle e noi stiamo ricostruendo il Varese dalle macerie degli anni precedenti. Ho avuto Alfredo come professore al Liceo Scientifico, l’ho scoperto da professionista e mi porterò sempre dentro la sua generosità fuori dal comune e la capacità di donare il suo sapere“.
A questo punto, una doverosa parentesi porta Verdelli a leggere un pensiero di Marco Caccianiga, quest’oggi assente, sul compianto Speroni: “Se potessi lo riporterei indietro. Se potessi, tornerei con Alfredo nell’ufficio sotto la tribuna, per ascoltare ed imparare, eterno alunno. Alfredo Speroni è stato un raggio di sole biancorosso per piccoli e grandi calciatori. È stato allenatore e Maestro. Amico e fratello maggiore. Alfredo ha colorato un periodo indimenticabile nella storia del Calcio a Varese. Noi lo abbiamo tatuato sul cuore. Alfredo sarà per sempre uno di noi. E lo capisci solo se sei biancorosso dentro”.
L’estate biancorossa non finisce però qui perché Verdelli apre poi la parentesi relativa agli open-day di luglio, scindendo l’Attività di Base dall’Attività Agonistica. Nel primo caso via con l’Adunata Biancorossa bis: dal 3 al 17 luglio le porte del Città di Varese saranno aperte a tutte le annate dal 2019 al 2010 (3, 10 e 17 all’Ossola; 8, 9, 15 e 16 alle Bustecche). Nel secondo caso prenderà il via Varese Contest, una serie di raduni selettivi (e quindi non di natura partecipativa come nel caso dell’Adunata Biancorossa) finalizzati a trovare elementi che possano essere inseriti nelle filiere di agonistiche del club. “Venerdì 1 e sabato 2 luglio – continua Verdelli – organizzeremo dei test, mentre nelle settimane successive fino al 15 luglio ci sarà ogni sera un open-day dedicato ad ogni singola annata. Gli orari saranno comunicati in un secondo momento, ma ci sarà ovviamente la presenza del roster al gran completo, che sarò presentato il primo luglio, con istruttori e allenatori. L’Under19? Sarà ristrutturata seguendo una linea verde: formeremo un gruppo davvero giovane, che magari faticherà all’inizio ma che darà i suoi frutti a lungo termine“.
L’obiettivo del Città di Varese, sia per l’Attività di Base che per l’Agonistica, è quello di completare la filiera di tutte le annate. “Lo scorso anno – spiega Verdelli – dei 200 partecipanti all’Adunata Biancorossa in pochi hanno poi sposato il nostro progetto. La domanda è cresciuta parecchio, per cui siamo davvero fiduciosi. Il settore agonistico, a differenza dell’Attività di Base, non prevedrà una retta mensile ma solo una spesa iniziale per il kit. Il Città di Varese continua ad investire pesantemente sul vivaio perché vogliamo ricostruire il prima possibile un settore giovanile forte ed efficiente; la società vuole darci una casa che ci accolga e sia permanente, motivo per cui è mio compito ricompensarla al meglio. Come diceva Sannino, io voglio giovani calciatori che abbiano l’ambizione di arrivare a vestire la prima maglia con il loro nome dietro la schiena“.
Matteo Carraro