Il Varese accede al Terzo turno di Coppa Italia battendo per 1 a 0 il Vicenza. Questa è la realtà.
La storia della partita, però, racconta di una squadra ancora sulle gambe che ha faticato tanto in fase offensiva (cercasi disperatamente prima punta) per tutto il primo tempo e per oltre metà tempo della ripresa sbloccandosi grazie ad una sacrosanta espulsione di Corticchia (doppia ammonizione) ed all’innesto di un Zecchin già in piena forma.
Ottima la fase difensiva, a parte qualche lieve sbavatura: Rea, oltre al gol vittoria, è roccioso e tappa bene i buchi; inoltre si intende già a meraviglia con i giovani Ely (uscito ad inizio ripresa) e Spendlhofer che, se rimangono su questi livelli, non hanno bisogno di sostituti più “esperti”.
Sabato i biancorossi saranno chiamati ad un impegno più ostico contro la Juve Stabia, vincente per 3 a 0 contro il Gubbio; sarà l’occasione per proseguire nella crescita.
Mister Sottili ridisegna il suo Varese con il 4-4-2 già visto contro il Catania formato da Pucino, Ely, Rea e Lazaar in difesa, Fiamozzi, Blasi, Damonte e Calil in mezzo a supporto del tandem Neto Pereira-Momenté. Tra i pali Bastianoni. Il Vicenza di Lopez, invece, in campo con un 4-2-3-1 con il “Tir” Simone Tiribocchi come unico terminale offensivo.
Dopo 20 minuti di studio tra le due squadre, il primo tiro in porta è degli ospiti, con Padalino che trova pronto Bastianoni. La risposta del Varese si fa attendere un solo minuto, con Damonte che sfiora la traversa dal limite dell’area.
Di fatto, oltre ad un flebile colpo di testa di Momenté e ad un’altra conclusione da fuori di Padalino, queste rimangono le uniche azioni del primo tempo di una partita scialba e senza emozioni.
La sassata di Tulli in apertura di secondo tempo rompe la monotonia della gara scaldando i guantoni di Bastianoni. Il Varese, che nel frattempo sostituisce Ely con Spendlhofer, risponde con un tiro di Neto dal limite dell’area dopo un’ottima azione personale di Lazaar. La svolta arriva al 25′: Corticchia, già ammonito, trattiene ripetutamente Neto scaraventandolo a terra. Per l’arbitro tanto basta per estrarre il secondo giallo spedendo il classe ’93 negli spogliatoi. Il Varese allora accelera: in due minuti prima Damonte costringe Alfonso ad allungarsi con un prezioso esterno da fuori area; poi ci prova Calil in mezza rovesciata su preciso cross del neo entrato Zecchin trovando la ribattuta della difesa. Il gol è nell’aria e al 31′  arriva: da calcio d’angolo di Zecchin, la palla finisce sui piedi di Rea che a due passi dalla porta trafigge Alfonso. Con la superiorità numerica il Varese viaggia sul velluto consolidando il vantaggio accedendo al successivo turno di Coppa Italia che lo metterà di fronte, come detto, alla Juve Stabia.

Varese-Vicenza: 1-0 (0-0)
VARESE (4-4-2): Bastianoni; Pucino, Ely ( dal 4′ st Spendlhofer), Rea, Lazaar; Fiamozzi (dal 27′ st Zecchin), Blasi, Damonte, Calil; Neto Pereira, Momenté (dal 21′ st Tremolada). A disposizione: Bressan, Milan, Cristiano Rossi, Zamparo, Barberis, Pasa, Miceli, Franco. Allenatore: Stefano Sottili.
VICENZA (4-2-3-1): Alfonso; Padalino, El Hasni, Giani, D’Elia; Corticchia, Cinelli; Mustacchio (dal 27′ st Palma), Tulli (dal 12′ st Giacomelli), Di Matteo; Tiribocchi (dal 32′ st Maritato). A disposizione: Di Stasio, Imparato, Pisano, Maiorino, Maritato. Allenatore: Giovanni Lopez.
Arbitro: Diego Bruno della sezione di Torino (Ranghetti-Borzomi).
Marcatori: Rea (VA) al 31′ st
Note: serata calda, campo in buone condizioni. Espulsi: Corticchia (VI) al 25′ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Momenté (VA) al 40′ pt; Di Matteo (VI) al 5′ st, Spendlhofer (VA) al 34′ st, El Hasni (VI) al 36′ st. Angoli: 6-3.

LA SALA STAMPA

Marco Gandini