E’ stata presentata ieri sera nella splendida cornice dell’Unahotels di via albani la nuova Pallacanestro Femminile Varese targata Mazza Sollevamenti. Davanti a un folto pubblico di tifosi, addetti ai lavori e ragazze del settore giovanile, la società varesina ha svelato progetti e ambizioni relative alla stagione che verrà e non solo. A tenere banco in sede di presentazione Fabio Pozzi che ha analizzato la situazione partendo dalla situazione dell’anno scorso in cui la nuova dirigenza ha preso in mano le chiavi della società.
“Oggi vantiamo un settore giovanile con 100 ragazze e il nostro obiettivo nel breve o medio termine è quello di tornare in serie A: come società ci stiamo strutturando per questo, ma servono tante cose a partire da un consistente gruppo di sponsor. Vogliamo far sapere che a Varese esiste anche il basket femminile e non solo la Pallacanestro Varese. Oggi a livello giovanile siamo presenti con squadre in tutti i campionati: dall’Under 13 all’Under 17 fino all’Under 19 in collaborazione con Gavirate”.

A livello di crescita interessante anche il progetto di crowfunding che la società biancorossa lancerà ad ore:
“E’ una raccolta fondi per la nostra società. Il primo obiettivo che ci siamo posti è di arrivare a raccogliere 50.000 euro: sembrano tanti, ma ci serviranno per apportare migliorie a palestre già esistenti. E’ un qualcosa di cui godremo noi, ma di cui potranno godere anche le altre società di basket che usufruiranno di queste palestre. Poi, a medio termine vogliamo una nostra casa, una casa per il movimento del basket femminile a Varese”.
Una crescita che passa anche attraverso l’apporto delle giocatrici della prima squadra che daranno una mano anche fuori dal campo: Azzellini allenerà l’Under 14, Schieppati ha anche il ruolo di team manager del settore giovanile mentre Rachele Boni è stata insignita del ruolo di social media manager biancorosso. Fra le altre idee vi è quella di esportare il minibasket al femminile in giro per la provincia soprattutto con un occhio al nord varesino. Creare dei gruppi minibasket che, una volta cresciute le bimbe, possano diventare ragazze per i gruppi Under. Insomma, Varese vuole porsi come punto di riferimento nella nostra provincia (“l’obiettivo è arrivare a copiare squadre come il Geas o Costamasnaga”): progetti ambiziosi per una società che non ha paura di crescere e che vuol far bene al movimento partendo dal settore giovanile. Nota a margine di una bella serata sono, purtroppo, i 3 punti di penalizzazione giunti per piccole irregolarità amministrative nell’iscrizione: i ricorsi sono ancora in itinere, vedremo se per l’inizio del campionato in data 25 settembre vi saranno novità positive in merito.

Matteo Gallo

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