Chi ben comincia è a metà dell’opera e i tifosi biancorossi sperano che la vittoria diventi subito una dolce abitudine che accompagnerà il Città di Varese nel corso della stagione. La sfida di ieri contro l’Alcione ha dato le prime indicazioni (in positivo e in negativo), ma alla luce del 3-1 maturato sul terreno di gioco il bicchiere non può che essere mezzo pieno.

Premessa: l’Alcione non rappresenta certo l’archetipo della squadra costruita per vincere il campionato ma, come insegnano in categorie più alte, la vittoria finale passa per i successi contro le medio-piccole e i milanesi, a detta di Gianluca Porro, daranno fastidio a tanti. A proposito del tecnico biancorosso, la sua ira per il rigore concesso all’ultimo minuto ha riscosso l’approvazione dalle tribune e le sue parole nel post partita hanno enfatizzato il concetto. I tifosi sono con l’allenatore e, infatti, Marco Giovanni Battista Guarnotta scrive: “Giustamente, un rigore contro al 50′ dà fastidio…” ed Enrico Bellorini commenta: “Questo allenatore mi piace, ha la mentalità giusta“.

Posto che la perfezione non esiste, il Città di Varese visto ieri (al netto di qualche piccola imprecisione) ha interpretato il match così come doveva fare: partita sempre in controllo, gol nei momenti giusti e rischi ridotti a zero. Vero che l’Alcione ha mosso bene il pallone sfruttando le corsie per mettere in mezzo cross potenzialmente pericolosi, ma le parate che ha dovuto fare Moleri (a proposito di gente che ha il supporto del pubblico, il portiere biancorosso sta velocemente conquistando i tifosi) sono arrivate nel finale a risultato acquisito. L’ingenuità del rigore può “passare” (in senso lato, considerando che la partita era in ghiaccio), soprattutto a fronte di tutto ciò che si è visto di positivo.

La difesa si conferma solida, il centrocampo gira per il verso giusto grazie alla tecnica di Disabato e Piraccini e ai muscoli di Gazo (in attesa di Piccoli), le fasce offrono corsa e incursioni e, infine, l’attacco punge guidato dall’estro di Pastore e dal killer instinct di Ferrario. Proprio il bomber biancorosso è tra i più acclamati sui social e la speranza condivisa dal popolo biancorosso è che l’attaccante classe ’86 continui a segnare.

Inizio soddisfacente. Continuiamo così!” scrive Andrea Schlesinger aprendo ad una lunga serie di complimenti alla squadra e all’immancabile grido portato avanti da Fabrizio Muselli: “Sono VARESINO E ME NE VANTO!“. A suggellare una giornata con il sorriso, poi, ci pensa Luca Aletto: “Buona la prima! Un plauso dopo le critiche ai ragazzi del “baretto” distinti, oggi organizzati alla grande“. Il Varese che vince, lo ricordiamo, è un Varese che piace e iniziare così è ancora più bello. Ora testa alla prossima, perché l’obiettivo è quello che la curva ha ben evidenziato con uno striscione: “Torniamo dove C compete“.

Matteo Carraro

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