Tornando a casa. Jon Voight e Jane Fonda ci hanno vinto un Oscar nel ’79. Domani contro la Juventus Next Gen (ore 14.30, stadio “Speroni”), la Pro Patria si farebbe bastare un risultato positivo (magari anche una vittoria). Sulla scorta di abituale rendimento interno (14 punti su 18 totali), storia recente contro i bianconeri (sempre battuti in via Cà Bianca in regular season), e curriculum piemontese ancora sprovvisto di vittorie esterne. Precedenti che fanno statistica. Non necessariamente proiezione futura.     

Tù sì que Vargas

La liturgica chiacchierata della vigilia presuppone doveroso passo indietro alla sconfitta di Novara. Il Tractor non l’ha ancora mandata giù: “Sabato non si doveva perdere. Errori in attacco? Gli attaccanti vivono per il gol. Ma mi danno più fastidio gli errori difensivi di quelli offensivi. Preferisco sempre uno 0-0 ad un 1-1. Mi conforta il fatto che siamo sempre in partita. Non speculiamo. Ma bisogna anche capire le pieghe della partita”. Degli ultimi 9 gol subiti, 6 sono stati incassati nei primi tempi. Così come 9 delle 18 reti stagionali biancoblù (Coppa compresa), sono state fatturate nell’ultimo quarto d’ora o nel recupero.  Numeri che esprimono una tendenza? “Siamo partiti sempre un po’ ingolfati. Poco reattivi. Magari per un po’ di tensione. Ma possono anche essere delle semplici coincidenze. Noi studiamo gli avversari e gli avversari studiano noi. Abbiamo incontrato delle difficoltà con chi si è messo a specchio. In quel caso contano duelli e seconde palle”. Se non proprio il sonno, l’approccio alla Juve toglie certo un dose di serenità: “Hanno una rosa ampia. Possono comporre due squadre. Hanno cambiato parecchio pur mantenendo un livello tecnico altissimo. Hanno incassato pochi gol nelle ultime gare”. Argomento fattore campo (78% dei punti contabilizzati). Vantaggio vero o presunto? Il santiagueño se la cava con una battuta: “Eravamo partiti meglio in trasferta. Poi qualcuno ci ha gufato contro…”.       

Rientri omeopatici

Nel senso di uno alla settimana. Questa volta è il turno di Lombardoni (fuori dal 23 ottobre). Quindi out in 6 e cioè Ghioldi, Rossi, Parker, Molinari, Caluschi e Brignoli i cui tempi di recupero sono i più consistenti. Formazione? Non plausibile si scosti molto da quella del “Piola”. Ergo, 3-5-2 con Del Favero in porta; Sportelli, Boffelli e Saporetti in difesa; Vezzoni (Perotti), Nicco, Bertoni (unico diffidato), Ferri e Ndrecka in mediana; Stanzani e Piu in avanti. Si accettano pareri differenti. A seguire 22 convocati:

Portieri (2)
Del Favero, Mangano
Difensori (5)
Boffelli, Lombardoni, Saporetti, Sportelli, Vaghi
Centrocampisti (10)
Bertoni, Citterio, Ferri, Fietta, Gavioli, Ndrecka, Nicco, Perotti, Piran, Vezzoni
Attaccanti (5)
Castelli, Chakir, Pitou, Piu, Stanzani

Tale e Quale Show

Dev’essere questione di DNA. La Juve (quella di Allegri) ne vince 6 di fila? La versione Next Gen (denominazione più fighetta della precedente Under 23), fa (quasi) altrettanto con 13 punti su 18 disponibili. Come la Pro Sesto di cui la formazione di Massimo Brambilla è stata l’ultima giustiziera. Ma c’è ovviamente di più perché se il destino zebrato è quello di essere spesso (o sempre) associato a (presunti) favori arbitrali, martedì in occasione dell’ottavo di Coppa Italia (0-1 e passaggio del turno a spese del Sangiuliano), il tecnico dei Citizens Ciceri ha chiosato: ”Accettiamo gli errori e le sconfitte, ma non possiamo sorvolare sempre”. Insomma, più o meno sempre la solita storia. Nell’infrasettimanale apportati 8 cambi rispetto al 4-3-3 schierato sabato contro la Pro Vercelli (1-0 griffato Poli). Consistente di Raina tra i pali; Mulazzi, Riccio, Poli e Turicchia in difesa; Besaggio, Barrenechea e Iocolano in mediana; Compagnon, Pecorino e Rafia in attacco. Lo squalificato Barrenechea potrebbe essere sostituito da Sersanti.

Bianconeri per caso

Nella storia della Pro Patria, 28 precedenti con la Vecchia Signora vera (21 sconfitte, 2 pari e 3 successi biancoblù la contabilità), più i 9 incroci (in calce) delle ultime 4 stagioni con quella in sedicesimi. Nel dettaglio, 4 vittorie e una sconfitta (bruciante, ai playoff) a Busto, un pari e tre rovesci ad Alessandria.

8 ottobre 2018  Juventus U23 – Pro Patria  2-0  (Touré, Pereira)
4 febbraio 2019  Pro Patria – Juventus U23  2-1  (Mokulu, Le Noci rig., Boffelli)
15 settembre 2019  Juventus U23 – Pro Patria  2-2  (Defendi, Olivieri, Ghioldi, Alcibiade)
25 gennaio 2020  Pro Patria – Juventus U23  3-2  (Kolaj, Muratore, Colombo, Marchi, Palesi)
6 dicembre 2020  Juventus U23 – Pro Patria  3-1  (Ranocchia, Correia, Greco aut., Castelli)
29 marzo 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-0  (Latte Lath)
9 maggio 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-3  (Latte Lath, Ranocchia, Brighenti, Correia)  Playoff 
12 settembre 2021  Pro Patria – Juventus U23  1-0  (Bertoni)  (nella foto)
23 febbraio 2022  Juventus U23 – Pro Patria  1-0  (Brighenti rig.)

Castellone pubblicitario

Designazione ricaduta su Domenico Castellone di Napoli (Pio Carlo Cataneo di Foggia e Michele Fracchiolla di Bari gli assistenti, Nicolò Zammarchi di Cesena il quarto ufficiale di gara). Il fischietto campano è una matricola (anche se ha celebrato il battesimo in Serie C nella stagione passata il 16 marzo con Trento – Virtus Verona 1-1), con 4 direzioni, zero successi interni, 2 pareggi e altrettante vittorie esterne, 26 gialli, nessun rosso e 3 rigori.

Giovanni Castiglioni    

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