Dai vigneti veneti a quelli bresciani, da Sona ad Adro (nel Franciacorta) sembra passata un’era, eppure appena poco più di un mese fa la vendemmia biancorossa si era chiusa nel peggiore dei modi con la vittoria dei padroni di casa per 2-1 su un Città di Varese spento e rinunciatario. Oggi (pardon, domani), capitan Monticone e compagni saranno impegnati nell’ultima trasferta della regular season: alle ore 15.00 fischio d’inizio del match contro lo Sporting Franciacorta per la 33^ e penultima giornata del Girone B di Serie D.

I granata sono in pena lotta per l’ultimo posto playoff e hanno bisogno di vincere per tenere alle spalle Ponte San Pietro, Desenzano e Varesina (queste ultime due pronte ad affrontarsi a Venegono Superiore); obiettivo drasticamente opposto per il Varese, visto che in palio c’è la corsa playout con vista sul miraggio della salvezza diretta. Settimana giusta per i biancorossi che, dopo il giorno di riposo concesso martedì 25 aprile (in parallelo al Memorial Cesare Bonazzi) sono tornati ad allenarsi da mercoledì, vivendo sessioni intense in campo con un occhio a ciò che succedeva fuori (botta e risposta giuridico tra Seregno e Real Calepina con la decisione del Giudice Sportivo, vittoria a tavolino per 3-0 dei bergamaschi, annullata dalla Corte Federale d’Appello Nazionale).

Aspetto che non ha influenzato minimamente il lavoro di Gianluca Porro e della sua squadra, al punto che il tecnico biancorosso esordisce dicendo: “Il modo in cui abbiamo vissuto questa situazione avvalora l’importanza della settimana che abbiamo vissuto: nessuno all’interno dello spogliatoio ha parlato di questa cosa perché, com’è giusto che sia, rientra in quei fattori non controllabili da cui non dobbiamo farci influenzare. A prescindere dall’una o dall’altra decisione, il nostro obiettivo non cambia“.

Lo sguardo si sposta dunque agli ultimi due impegni di campionato (domenica prossima ci sarà il Lumezzane) e anche in questo caso il tecnico biancorosso fa subito una puntualizzazione: “Non chiedetemi quanti punti voglio fare perché non parlerò mai di quello; piuttosto parlo di ciò che mi aspetto e credo che i ragazzi andranno incontro a due grandissime prestazioni in modo da dimenticare anche ciò che non ha funzionato nelle ultime partite vinte. Siamo onesti, i primi tempi sono sotto gli occhi di tutti e contro la Folgore Caratese una serie di errori individuali hanno portato ad uno sbilanciamento del match a favore degli avversari dal punto di vista delle occasioni create. L’importante è che, ancora una volta, siamo stati in partita: rientrare nello spogliatoio all’intervallo e non trovare nessun giocatore con la testa bassa mi ha dato sicurezza, anche perché ognuno era sicuro di portare a casa il match. Nella ripresa, infatti, così è stato e la consapevolezza comune è che qualche settimana fa questo non sarebbe avvenuto; la fiducia è tanta e dobbiamo coltivarla, consapevoli che ci sarà da soffrire perché è impossibile controllare un match per 100 minuti“.

Sul Franciacorta, Porro aggiunge: “A livello qualitativo è sicuramente tra le squadre più forti del girone e, soprattutto, hanno un’elevata dose di esperienza. Dal canto nostro sappiamo di avere delle armi importanti da usare, tra cui un pubblico fantastico che ci farà sentire a casa, e siamo consapevoli di come più metteremo in campo più chance avremo. Recuperi? Torneranno dalle squalifiche Foschiani e Truosolo. Ferrario è tornato a correre, ma non sarà convocato: riprenderà da martedì prossimo a pieno regime con il gruppo insieme a Candido e Battistella che stanno a loro volta intensificando“. Nessuna novità di formazione in vista (se non il rientro di Foschiani sulla destra con Boni destinato alla panchina), e nessuna novità dal punto di vista dell’atteggiamento: il Città di Varese scenderà in campo per fare. Una vittoria garantirebbe la matematica certezza dei playout e, in caso di sconfitta del Villa Valle, manterrebbe vivo il sogno della salvezza diretta.

Matteo Carraro

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