Luci e ombre per il Città di Varese che, guardando al bicchiere mezzo pieno, può dirsi certo di giocare i playout per provare a restare in categoria. Lo 0-0 maturato sul campo dello Sporting Franciacorta è stato frutto di un match a due facce per i biancorossi: da una parte un’ottima prestazione difensiva, dall’altra tante difficoltà in attacco.

Cerchiamo di essere lucidi e autocritici comincia Gianluca Porro: ottimo approccio, prestazione gagliarda e ordinata con lo spirito giusto, ma vengo via con amarezza perché l’altra sensazione predominante è l’amarezza: con un po’ più di coraggio e confidenza avremmo potuto creare qualcosa in più. Siamo partiti nella maniera giusta, ma pian piano abbiamo perso sempre più la sensazione di poter graffiare; questo è successo soprattutto nella ripresa, quando il match si era messo come l’avevamo pianificato nell’intervallo lasciando loro il palleggio per colpire in contropiede. Onestamente, però, ci sono state molte meno situazioni pericolose di quanto avessi sperato. Difesa? Siamo stati solidi e ordinati, concreti in tutta la fase non possesso; il rammarico riguarda l’altra zona del campo“.

Sui playout, Porro commenta: “Un mese fa ci avevano già chiuso la bara in testa. Noi abbiamo sempre creduto di poter arrivare a giocarci sul campo la salvezza e ci siamo guadagnati questa possibilità: adesso domenica proviamo a capire cosa succederà, perché in caso di vittoria con il Lumezzane avremmo ancora qualche possibilità di giocarci lo spareggio in casa“.

Dello stesso avviso Andrea Malinverno, perno della mediana biancorossa che, inutile sottolinearlo, si è distinto più che altro in fase difensiva: “Gara gagliardissima contro un ottimo avversario: siamo partiti bene, poi abbiamo sofferto il loro palleggio, ma lì è emersa la nostra grinta e determinazione in difesa. Davanti è mancato qualcosa e non siamo riusciti a renderci pericolosi: soddisfatti a metà“.

Matteo Carraro

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